
È stata la sala multiuso di Cavergno a tenere a battesimo, mercoledì sera in occasione dell’assemblea del locale Patriziato, le note dell’inno adottato quale simbolo di identificazione della comunità locale. Di certo un’idea degna di lode, che «costituisce verosimilmente una prima ticinese o forse anche svizzera», ha asserito il presidente Andrea Dalessi. La composizione del cantico “La mazürca della transümanza” è opera del musicista, cavergnese d’adozione, Giorgio Fischer ed è stata eseguita per la prima volta dal vivo, durante la riunione, dal diciassettenne fisarmonicista Flavio Dalessi. L’iniziativa è stata accolta dai presenti (una trentina) con grande entusiasmo e sottolineata da un lungo e caloroso applauso. All’unanimità si è quindi provveduto a introdurre formalmente l’inno nel Regolamento patriziale; documento che è stato oggetto di vari aggiornamenti (34 articoli su 88) dettati essenzialmente da modifiche intervenute nell’ultimo ventennio, a causa di nuove leggi e dell’aggregazione comunale. Tra le maggiori novità, è stato sottolineato, «figura l’ufficializzazione dell’inno patriziale, il cui scopo è di rafforzare l’identità e il senso di appartenenza all’ente, ricordando l’importanza della gestione e valorizzazione del territorio». Obiettivi, questi ultimi, confermati già l’altra sera con la concessione del credito di 665mila franchi da destinare a un ampio progetto per la tutela e la valorizzazione del paesaggio rurale, antropico e naturale di Cavergno. In estrema sintesi l’iniziativa prevede una serie di interventi per valorizzare vari beni culturali nella zona di ‘Ör grand e Ravör’, a ottimizzare aspetti della natura e della biodiversità nella campagna e lungo i fiumi, a creare un percorso circolare tra Cavergno, Brontallo e Bignasco, ad allestire un'info-guida al territorio (pensando anche al turismo) e attivarsi in operazioni didattiche e di educazione ambientale con i ragazzi. La realizzazione del progetto è prevista sull’arco di 3-4 anni. L’ente promotore è il Patriziato (patriziato.cavergno@gmail.com), che agirà in stretta collaborazione con il Comune di Cevio e la direzione lavori, affidata a Raffaele Sartori (Gecos) e Flavio Zappa. L’Ufficio patriziale ha approfittato dell’occasione per confermare che il rinnovo dei poteri per il quadriennio 2017-2021 avverrà in forma tacita con la conferma dell’attuale staff: Andrea Dalessi (presidente), Luciano Dadò, Remy Dalessi, Fiorenzo Derungs e Bruno Inselmini; segretaria è Laura Derungs.