Locarnese

Cannobio, vertice in prefettura per la frana di massi costata la vita ieri a un 68enne motociclista ticinese

La due ruote travolta dai massi
(rescuemedia)
19 marzo 2017
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Questa mattina è previsto un vertice in Prefettura a Verbania per fare il punto sulla frana che ieri, a Cannobio, è costata la vita a un motociclista svizzero di 68 anni e ha provocato il ferimento di due automobilisti italiani. Il prefetto Iginio Olita ha convocato sindaci, Anas, forze dell'ordine e responsabili della Navigazione del Lago Maggiore per cercare di chiarire ciò che è successo.

Ieri, attorno a mezzogiorno, il centauro svizzero stava percorrendo in sella alla sua motocicletta la statale 34, litoranea occidentale del Lago Maggiore. Improvvisamente, dietro una curva in frazione Carmine, tra Cannero Riviera e Cannobio, poco distante dal confine, ha incontrato la morte; è stato colpito da grossi massi che si erano staccati dalla parete rocciosa, precipitati con violenza dalla montagna che si erge a picco sopra la strada trafficatissimi, soprattutto da parte dei frontalieri.

La vittima è un 68enne ticinese, ucciso sul colpo da un masso pesante diversi quintali. La grandinati di massi si è abbattuta anche su una Alfa Romeo Mito che stava procedendo in direzione di Cannero. A bordo dell’autovettura due trentenni della zona, che se la sono cavata con molto spavento e lievi ferite. Medicati al Pronto Soccorso dell'ospedale di Verbania, nel pomeriggio sono stati dimessi. Sul posto oltre i soccorritori dell’ospedale di Verbania, sono intervenuti carabinieri, polizia e i vigili del fuoco.

Per regolare la viabilità sono stati impegnati anche gli agenti della polizia municipale di Verbania, Cannero Riviera, Cannobio e anche i volontari dell’Aib di Cannobio. Operai e tecnici dell’Anas in serata sono riusciti a ripulire la statale dai massi che tuttavia continua ad essere chiusa. Sono state organizzate corse speciali di battelli. Le autovetture dirette in Ticino sono state dirottare sui traghetti che collegano Verbania (sponda piemontese del lago Maggiore) a Laveno (sponda lombarda del Verbano) per proseguire verso Lavena Ponte Chiasso.

Stamattina è previsto un sopralluogo sulla parete rocciosa franata. Le operazioni sono coordinate dal sindaco di Cannobio Giandomenico Albertella, in stretta collaborazione con il prefetto di Verbania Iginio Olita. Il summit di oggi servirà pure a cpire se è già possibile programmare gli interventi necessari a riaprire la strada statale 34 che collega Verbania al confine italo-svizzero di Piaggio Valmara-Brissago. L’arteria è percorsa ogni giorno da centinaia di lavoratori frontalieri diretti in Ticino.

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