Un buco di circa due milioni e mezzo di franchi alla filiale della Banca Coop di Locarno. E in manette stando a quanto anticipato dalla Rsi sarebbero finiti in due: l’ex-direttore e un ex-consulente della succursale di Via Trevani. Entrambi rei confessi.
Le accuse ipotizzate nei loro confronti sono quelle di truffa, amministrazione infedele aggravata e falsità in documenti. Le malversazioni – sempre stando a quanto anticipato dall’emittente televisiva – sarebbero state commesse ai danni di una decina di clienti, ticinesi e italiani. È stato proprio uno di loro a segnalare il caso alla magistratura.