
Ha suonato Novene di Natale e chiamato centinaia di fedeli a messa per oltre un secolo e mezzo. Con battiti lenti e misurati ha “pianto” i morti; con gioia ha annunciato battesimi e matrimoni. Ora – un po’ banalmente – è finita su tutti.ch, dove è in vendita per 500 franchi. È il destino della campana dell’antica chiesa di San Giorgio a Losone.
Fessurata dall’uso e dagli anni è stata recentemente sostituita. La Parrocchia ha deciso di venderla e qualcuno ha pensato bene di utilizzare la rete, mettendo un annuncio su un sito. Per chi fosse interessato, la campana pesa 220 chili e ha un diametro di 80 centimetri. Queste le indicazioni che accompagnano le immagini dell’antico oggetto.
Ma ci sono aspetti storici che non vengono citati. Ad esempio, si sa che la campana è uscita dalla filiale locarnese della Fonderia dei fratelli Barigozzi, nata nel 1806 come Fonderia Napoleonica Eugenia. Una società storica della città di Milano, posta in località Fontana, nel quartiere Isola.
I fratelli Ermanno e Prospero, figli del fonditore Domenico, nativo di Villafranca, fusero durante tutto l’Ottocento molte campane per le chiese del Ticino. La sede di Locarno (che in realtà si trovava a Muralto) era stata acquistata dai fratelli Barigozzi agli eredi di Pietro Franca e fu attiva dal 1830. Uno stratagemma per evitare le spese gravose dei dazi nei quali sarebbero incorsi trasportando i bronzi dall’Italia. Verso la metà del secolo essi avevano sedi a Milano, Balerna, Locarno, Pallanza e Asti. Nella città in riva al Verbano i Barigozzi furono attivi dal 1831 al 1862. Tolte le barriere doganali tra il Piemonte e la Lombardia (nonché i dazi verso il Ticino), i due concentrarono l’attività a Milano. L’ultima campana fusa dalla famiglia per il Ticino è del 1965.