Grigioni

Calanca, per una ‘protezione ottimale’ serve un tunnel di 1,4 km

È la prima conclusione del Cantone, incaricato di elaborare diverse varianti di gallerie a protezione del tratto di strada più volte colpito da frane

23 febbraio 2024
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È un tunnel lungo almeno 1,4 chilometri l'opera che darebbe un “effetto di protezione ottimale” del tratto della strada cantonale della Valle Calanca, tra la diramazione per Castaneda e la galleria artificiale Segheria di Buseno, più volte toccato negli ultimi anni da importanti frane che hanno inevitabilmente comportato la chiusura della carreggiata e l'isolamento della popolazione. Lo rende noto l'Ufficio tecnico dei Grigioni, incaricato – come richiesto dall'atto parlamentare della deputata di Buseno Rosanna Spagnolatti recentemente approvato dal Gran Consiglio – di elaborare diverse varianti di gallerie artificiali e naturali quali misure a lungo termine a protezione della strada. “Dalle prime evidenze è già scaturito che, per raggiungere un effetto di protezione ottimale, il tunnel dovrebbe essere lungo circa 1,4 chilometri”, scrive l'Ufficio tecnico in un comunicato odierno, specificando che l'orizzonte di realizzazione per un'opera di protezione di questo tipo ammonta di norma a oltre 10 anni.

Nel frattempo si parte con le prime misure

Ecco perché, come già recentemente indicato, nel frattempo sono necessarie altre misure attuabili in modo più rapido volte a migliorare la sicurezza. In questo senso gli specialisti sono fiduciosi di poter rimuovere una porzione di roccia instabile presso il raccordo per Buseno durante il prossimo mese di aprile. Prevista poi nel corso del 2024 la costruzione di un vallo di protezione presso il raccordo per Buseno, nonché l'installazione di reti per proteggere il cantiere. Quale altra misura a medio termine (che durerà almeno fino al 2025) saranno rimosse, messe in sicurezza o monitorate diverse parti di roccia instabili della parete situata sopra la strada alta più di 300 metri.

Incontro tra i Comuni e l'Ufficio tecnico

Della situazione attuale e dei prossimi passi si è discusso oggi in occasione di un incontro tra rappresentanti dei Comuni della Calanca, dell'Ufficio foreste e pericoli naturali e dell'Ufficio tecnico cantonale. Scambi regolari previsti anche in futuro per garantire una comunicazione “aperta e trasparente”. Nella nota si rende attenti che fino all'attuazione dei primi lavori ad aprile, in casi eccezionali non è possibile escludere chiusure con poco preavviso della strada. L'Ufficio tecnico “comunicherà le chiusure con il massimo anticipo possibile e coinvolgerà i comuni nel processo decisionale”.

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