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Con ‘Doctor bike’ il Moesano sale in sella

In alcuni ritrovi pubblici di Mesolcina e Calanca in allestimento una decina di postazioni con attrezzatura per riparare le biciclette

In sintesi:
  • In Mesolcina le postazioni sono ubicate al Grotto Matafontana di San Vittore, al bar ristorante el Fiadiré a Cama e al ristorante Centena a Lostallo
  • Moesano Turismo intende lanciare per la prossima primavera una cartina contenente consigli per ciclisti e le indicazioni riguardo alle tratte dedicate
La postazione di Cauco
5 maggio 2023
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Si dice che pedalare faccia sentire leggeri, liberi e felici. E se quando si affronta una salita il peso da portare è solo il proprio, oltre a quello della bicicletta e poco più, la fatica sarà più sopportabile. Per far sentire davvero più leggeri gli appassionati delle due ruote si è attivato Doctor bike, iniziativa voluta per dare una mano a chi si ritrovasse nella necessità di dover sistemare da sé una ruota o risolvere piccoli inconvenienti. Promosso dall’Ente turistico regionale del Moesano e dal Parco regionale Val Calanca, il progetto prevede una decina di postazioni suddivise tra Mesolcina e Calanca. Punti provvisti di una cassetta degli attrezzi, camere d’aria e una pompa messe a disposizione gratuitamente presso alcuni ritrovi pubblici, in punti sempre accessibili.

A Cauco, Rossa e Arvigo

«Molto presto in Calanca saranno allestite tre postazioni», spiega Henrik Bang, direttore del Parco Val Calanca. Una di queste, presentata al pubblico nelle scorse settimane, si trova a Cauco presso l’Infopoint e l’Archivio regionale Calanca; a Rossa è posizionata nel ristorante Valbella; ad Arvigo verrà allestito un altro punto al B&B ai Cav. Un’ulteriore postazione, aggiunge Bang, verrà ricavata a Santa Maria. «Solitamente il ciclista ha con sé solo pochi attrezzi per piccole riparazioni, ma non ciò che serve per aggiustare la catena o sistemare le ruote se si rompono dei raggi. Questo materiale lo potrà trovare nella postazione Doctor bike più vicina», spiega Bang. «È un progetto a favore dei ciclisti che vogliamo sostenere con la creazione di alcuni punti di supporto. L’obiettivo è favorire la mobilità lenta e far conoscere le nostre valli agli affezionati delle biciclette», sottolinea il direttore del parco regionale facendo notare che sempre più cicloamatori amano recarsi nel Moesano, regione nota per la buona disponibilità di strade poco battute dal traffico. «Con Doctor bike intendiamo incentivare questo tipo di turismo ma anche sostenere i ritrovi pubblici locali», perché la sosta per la riparazione può facilmente trasformarsi anche in una pausa per rifocillarsi. Inoltre, il fatto di posizionare l’attrezzatura all’interno di esercizi pubblici garantisce maggior controllo sul materiale e la sua eventuale sostituzione.

Una rete che cresce

In Mesolcina le postazioni sono ubicate al Grotto Matafontana di San Vittore, al bar ristorante el Fiadiré a Cama e al ristorante Centena a Lostallo. È in previsione un’ulteriore stazione con ubicazione ancora da definire tra Soazza e Mesocco, che verrà creata entro fine anno. Tutte le postazioni di Doctor bike sono ben visibili e demarcate da apposite insegne poste all’esterno dei ritrovi pubblici. «Questi punti sono utilizzati e molto apprezzati dai ciclisti», assicura Christian Vigne, direttore dell’Ente turistico regionale. A fine agosto dovrebbe peraltro essere inaugurata la ciclopista in fase di ultimazione sul sedime dell’ex ferrovia retica Bellinzona-Mesocco, tracciato che permetterà di collegare i tre comuni della Bassa Mesolcina a quelli ticinesi di Lumino e Arbedo-Castione. In quell’occasione verrà presentato alla popolazione anche il progetto Doctor bike con le sue postazioni. «Questa tratta destinata al traffico lento sarà una nuova arteria che condurrà alla scoperta della Mesolcina e della Calanca», riconosce Vigne. Un tipo di mobilità che sta conoscendo un po’ ovunque un forte sviluppo, anche nel Moesano. «Notiamo un numero crescente di cicloturisti transitare in bassa valle e veniamo anche contattati sempre più spesso da persone che cercano informazioni riguardanti questo ambito», osserva Vigne.

ALTRE NOVITÀ

Una info-mappa e una salita ‘vintage’

Il fermento su due ruote ha spinto l’Ente turistico a sviluppare altre iniziative a favore dei cicloamatori. Una volta completata la nuova ciclopista tra Castione e Grono e con l’introduzione degli ultimi punti di Doctor bike, Moesano Turismo intende lanciare per la prossima primavera una cartina contenente consigli per ciclisti e le indicazioni riguardo alle tratte dedicate. Inoltre, in collaborazione con l’associazione Moesano Cycling, l’ente sta valutando l’idea di promuovere un percorso ‘vintage’: una salita tra Grono e Santa Maria. Si tratterebbe di una vecchia strada con molte curve che è stata sistemata e che potrebbe essere promossa come una salita nostalgica, un po’ come la Tremola.

«Ci piacerebbe anche valorizzare le strade laterali, le stradine capillari che sono tipiche delle nostre vallate», spiega Vigne facendo presente come questo possa essere un invito alla scoperta delle peculiarità che si differenziano dai tour più classici. Al riguardo va però detto che spesso le autorità comunali non intendono promuovere questo tipo di tracciati proprio per il timore che certe vie storiche, come le mulattiere, possano essere danneggiate se troppo battute. Non da ultimo, l’Ente turistico sta anche lavorando per favorire l’apertura di bike hotel nelle valli, dove al momento non ve ne sono di riconosciuti ufficialmente, sebbene in alcuni vi sono comunque locali adibiti. «Ci lavoreremo nei prossimi mesi, in modo da essere più presenti anche con questo servizio dall’anno prossimo», conclude Vigne.

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