Grigioni

Gli impianti turistici di San Bernardino verso una nuova vita

Il comparto di Confin sarà ammodernato e ampliato: nuova società legata alla famiglia Artioli pronta a comprare le strutture della Sbit Sa

(Archivio Ti-Press)
14 settembre 2022
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Importante passo avanti a San Bernardino per quanto riguarda l’ammodernamento e l’ampliamento degli impianti di risalita di Confin. La neocostituita San Bernardino Swiss Alps Sa – che gode dell’appoggio della famiglia Artioli – ha infatti sottoscritto, attraverso la sua controllata Avium Sa, il diritto di compera sull’intero pacchetto azionario dalla Sbit Sa, gestita della famiglia Ghezzi, attuale proprietaria degli impianti. Diritto di compera che sarà esercitato «nell’arco del prossimo anno», precisa a ‘laRegione’ Niccolò Meroni, direttore marketing e comunicazione del progetto. Nelle prossime settimane sarà presentato l’intero masterplan con tutti i dettagli.

Collaborazione con la famiglia Ghezzi

Progetto che tuttavia non dovrebbe distanziarsi molto da quello presentato lo scorso marzo dalla famiglia Ghezzi. Allora si parlava del rinnovo della funivia e delle gondole, di nuove seggiovie e skilift, un moderno impianto d’innevamento, altri ristoranti e la realizzazione di ulteriori sentieri escursionistici, così come di un percorso per mountain bike. «Stiamo elaborando il progetto con l’attuale proprietà, valutando al contempo diverse variabili con progettisti ed esperti del settore degli impianti sciistici», rileva Meroni. Di certo vi è il fatto che il comparto sarà ampliato, come aveva annunciato la famiglia Ghezzi che parlava di circa cinque chilometri in più di piste. In ogni caso "la valorizzazione di un’area dal grande potenziale come San Bernardino, non può che passare dalla riapertura e dall’ammodernamento dei suoi impianti di risalita, sia per quanto riguarda il turismo invernale che per quello estivo", si legge in un comunicato.

Ulteriori posti letto

Tutto ciò andrà poi ad affiancarsi al complesso residenziale con una quarantina di appartamenti turistici che Avium sta costruendo vicino agli impianti sciistici di Pian Cales. Aparthotel che sarà inaugurato l’anno prossimo e che andrà così a sostenere l’ampliamento degli impianti di Confin, consolidando l’offerta ricettiva nel villaggio situato nel territorio del comune di Mesocco. Insomma, "la creazione di nuovi posti letto crescerà di pari passo con l’ammodernamento di impianti e infrastrutture", si sottolinea nella nota. La San Bernardino Swiss Alps punta di conseguenza a ridare vita all’intero paese, non solo investendo nelle strutture turistiche/ricettive ma anche nelle infrastrutture per la popolazione (ad esempio in strutture sportive che possono essere utilizzate anche d’inverno) e nei servizi base sia per i residenti sia per i turisti (come la ristorazione e i commerci).

Municipio e Patriziato appoggiano il progetto

Un progetto che piace anche a Municipio e Patriziato i quali giudicano positivamente l’idea di un’unione d’intenti tra pubblico e privato per la valorizzazione del villaggio. "Siamo favorevoli a un’iniziativa che possa far crescere San Bernardino e siamo disponibili a poterci confrontare con una realtà seria che si è dimostrata attenta a temi per noi molto importanti", afferma il sindaco di Mesocco, Christian De Tann, citato nel comunicato.

La San Bernardino Swiss Alps Sa presenta una struttura aziendale già attiva: il direttore commerciale è Marcello Censi, mentre Flavio Petraglio di Artisa Group (che fa capo sempre alla famiglia Artioli) si occupa dello sviluppo dei progetti. Entrambi fanno anche parte della dirigenza di Avium Sa.

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