Grigioni

25 first responder plus operativi in Mesolcina e Calanca

Soccorritori con una formazione aggiuntiva, entreranno in servizio a partire dal 1° luglio

30 giugno 2022
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Dal 1° luglio cinque nuovi gruppi, per un totale di 25 first responder plus, entreranno in servizio in Mesolcina e in Val Calanca, portando così a quota 415 (suddivisi in 83 gruppi) il numero dei first responder plus nei Grigioni. A differenza del classico primo soccorritore (first responder) per gli eventi in caso di arresto cardiocircolatorio, i first responder plus hanno una formazione aggiuntiva, un equipaggiamento più completo e sono in grado di intervenire in situazioni di emergenza come incoscienza, gravi emorragie visibili o difficoltà respiratorie.

A supporto del soccorso professionale con sede a Roveredo

I 25 soccorritori del Moesano si sono riuniti martedì 21 giugno al Centro culturale di Soazza per la formazione digitale dell’applicazione mobile di risposta alle emergenze e per la consegna dell’equipaggiamento personale. Dal 1° luglio saranno a disposizione di Ticino Soccorso 144 per supportare il servizio di soccorso professionale con sede a Roveredo. «I soccorritori, che conoscono bene la zona, colmano un’importante lacuna nell’assistenza medica d’emergenza fino all’arrivo delle forze di soccorso professionali nelle aree remote», spiega citato nel comunicato stampa Alessandro Wellig, capo soccorso e capo colonna della stazione del Club alpino svizzero a San Bernardino e responsabile del progetto first responder plus in Mesolcina e Calanca.

Soccorso alpino svizzero responsabile della formazione

I first responder sono soccorritori con formazione medica che arrivano sul posto dell’evento prima dei servizi di soccorso professionali. Vengono avvisati tramite un’App e segnalano la loro disponibilità. Costituiscono un importante anello della catena di salvataggio e contribuiscono in modo significativo alla sopravvivenza dei pazienti. In caso di arresto cardiocircolatorio, le probabilità di successo della rianimazione diminuiscono di circa il 10% per ogni minuto in più che una persona rimane incustodita. A partire dal 2020 il Canton Grigioni ha incaricato il Soccorso alpino svizzero di formare tutti i primi soccorritori al livello superiore II, in conformità alle specifiche dell’Interassociazione di salvataggio (Ias).

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