Grigioni

I ghiacciai grigionesi continuano a ritirarsi

Anche nel 2021 hanno registrato una perdita di volume. Le misurazioni si fanno sempre più complicate

Il ghiacciaio del Lischana (foto 2021)
(Canton Grigioni)
8 marzo 2022
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Nonostante le abbondanti nevicate e un’estate piuttosto fresca, i ghiacciai dei Grigioni hanno registrano una perdita di volume anche nel 2021. Lo indicano le misurazioni effettuate dall’Ufficio foreste e pericoli naturali che ogni anno misura tramite Gps le lingue di circa 20 ghiacciai. Il Vadret da Morteratsch in Engadina Alta si è per esempio ritirato di 57 metri rispetto alla misurazione dell’anno precedente, ciò che corrisponde alla media degli ultimi 10 anni.

Nel comunicato diffuso dal Cantone viene sottolineata la crescente difficoltà per gli addetti alle misurazioni. "I ghiacciai si sono ritirati talmente tanto che le loro lingue si trovano su ripide pareti rocciose. In seguito a cadute di sassi e di ghiaccio permanenti, non è più possibile percorrerle senza pericolo. Il Vadret dal Cambrena sul Passo del Bernina o il Glatscher da Punteglias in Surselva sono solo due esempi di questo fenomeno. Altri ghiacciai, come il Vadret da Lischana in Engadina Bassa o il Glatscher da Lavaz in Surselva, si sono sciolti così tanto che il loro margine del ghiacciaio è a malapena riconoscibile sotto il materiale detritico rimasto. In particolare nel caso di ghiacciai in fase di sgretolamento e di piccole dimensioni, distinguere detriti da ghiaccio si fa sempre più complicato".

I dati delle misurazioni annuali dei ghiacciai dei Grigioni sono disponibili sul servizio di carte cantonale (misurazione delle lingue dei ghiacciai) oppure su GLAMOS online.

 

 

 

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