Grigioni

Re Brenno e la Lingera si oppongono al pagamento dell’Iva

Roveredo, l’Amministrazione delle contribuzioni ha ravvisato irregolarità per 35mila franchi: reclamo pendente e un ricorso che il Taf ha rispedito all'Afc

Re Brenno è anche il legale del Carnevale Lingera (Ti-Press)
23 giugno 2021
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Le associazioni che organizzano i carnevali devono o no pagare l’imposta sul valore aggiunto (Iva)? No secondo il comitato della Lingera di Roveredo che insistendo sul fatto di essere una società di utilità pubblica senza scopo di lucro contesta la decisione dell’Amministrazione federale delle contribuzioni (Afc) di imporre il versamento di 35mila franchi per il periodo fiscale che va da inizio 2013 a fine 2017 dopo aver riscontrato nel 2019 alcune irregolarità in occasione di un controllo fiscale. Assistito da Re Brenno – ossia dall’avvocato Brenno Martignoni Polti che per l’occasione ha smesso i panni di sire per indossare quelli di patrocinatore legale – il comitato della Lingera ha subito versato (aprile 2019) sotto riserva i 35mila franchi e successivamente (febbraio 2021) ha contestato la decisione definitiva intimatagli il mese prima inoltrando un reclamo alla medesima Afc e chiedendone la sua trasmissione al Tribunale amministrativo federale (Taf) quale ricorso ‘omissio medio’, ossia che scavalca la stessa Afc rivolgendosi direttamente all’istanza superiore.

Caso da riesaminare

Dal canto suo il Taf ha ora deciso di non entrare nel merito del ricorso: ritenendo prematura ogni valutazione, ha rinviato l’incarto all'Afc affinché approfondisca le contestazioni e si pronunci sul reclamo. “Aprire immediatamente la procedura di ricorso all’istanza superiore sovraccaricherebbe inutilmente quest’ultima – scrive il Taf – mentre la controversia può spesso essere risolta a livello inferiore”. Queste ragioni hanno d’altronde indotto il legislatore a prevedere una procedura di reclamo, in particolare in materia di Iva, nell’ambito della quale l’Afc riesamina il caso secondo i principi procedurali generali ed emana una nuova decisione adeguatamente motivata, che poi apre la strada al ricorso all’istanza superiore.

Segnalate presunte violazioni dell'Afc

Il comitato della Lingera opponendosi al versamento dell’Iva così come imposto dall’Afc, insiste sul fatto che il proprio scopo non è conseguire guadagni per lucrare, bensì salvaguardare e sviluppare le tradizioni carnevalesche di Roveredo e organizzare manifestazioni ricreative e culturali anche nel periodo extra carnevalesco. Sin dal maggio 2010 la società è comunque iscritta nel registro dei contribuenti dell’Iva gestito dall’Afc. Nel reclamo/ricorso solleva in particolare la violazione del suo diritto di essere sentita nonché un “abuso del potere discrezionale, arbitrio, violazione della parità di trattamento, del principio di proporzionalità e della buona fede”. Il comitato chiede altresì l’assunzione di vari mezzi di prova, quali l’audizione di testimoni, l’esperimento di perizie e sopralluoghi. Dal canto suo il Taf ritiene che tutto ciò costituisca un motivo per rispedire la causa all’autorità inferiore, “affinché la stessa possa pronunciarsi al riguardo e, se lo ritiene opportuno, procedere agli ulteriori atti istruttori, alla luce delle censure della ricorrente sulle quali essa non si è ancora espressa”.

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