Approfondimenti in corso per capire se sarà possibile realizzare una struttura ludica fuori zona edificabile
Un percorso di svago e didattico come il ‘Bobosco’ presente in Verzasca potrebbe un giorno essere realizzato anche in valle Morobbia? La proposta è stata avanzata dalla Commissione dell’edilizia che ritiene che un progetto di questo tipo potrebbe portare anche “sano turismo locale ed esterno”. Sull’idea sono in corso approfondimenti: «Il suggerimento è stato preso in considerazione dal nostro servizio. Tuttavia, come già comunicato alla commissione, ci sono degli aspetti che andranno verificati, in particolare oltre al budget disponibile sarà da determinare la fattibilità di realizzazione di strutture ludiche fuori zona edificabile», spiega Vito Lo Russo, municipale capodicastero Anziani e ambiente. «Se non dovesse essere possibile si tornerà all’idea di progettare un ‘classico’ parco giochi, in una frazione della valle ancora da definire». In Consiglio comunale è pure stata sollecitata da parte dell’Unità di sinistra la posa di giochi inclusivi. «I parchi giochi saranno progettati quali luogo d’incontro capaci di favorire le interazioni tra generazioni diverse, bambini, adolescenti, adulti e anziani comprese persone con disabilità, cercando soluzioni che possano agevolare sia l’accesso sia l’utilizzo da parte dei vari fruitori, dando modo a tutti di essere inclusi nella vita sociale», sottolinea. «Un esempio è quello del parco giochi Pedevilla a Giubiasco realizzato nel 2022, per il quale è stata posta particolare attenzione all’accessibilità e alla posa di giochi fruibili anche da utilizzatori con disabilità; per i prossimi parchi, laddove la situazione lo permette, saremo sicuramente attenti a questa esigenza». Oltre a questi aspetti, il municipale fa presente che un occhio di riguardo sarà riservato alla vegetazione, con la piantumazione di nuovi alberi e arbusti come già avvenuto nella prima fase.
Da quest’anno al 2028 con un credito quadro di 3,78 milioni verranno realizzati due nuovi parchi giochi, a Gnosca e nell’Alta valle Morobbia appunto. Oltre a ciò verranno riqualificati altri 14 parchi vetusti. Il programma d’intervento prevede che i prossimi a essere toccati saranno quello di Gnosca in via Valege, la cui progettazione è in corso, come pure quella del parco A. Bolla a Bellinzona, il Gerretta e quello della Scuola dell’infanzia Nocca. Quanto al parco giochi di Camorino, situato lungo il torrente Morobbia, un ricorso ancora pendente al Consiglio di Stato impedisce la posa di qualsiasi infrastruttura ludica. Per la popolazione è possibile comunicare apprezzamenti, critiche ed eventuali suggestioni riguardo ai parchi, prendendo parte al seguente sondaggio: https://moduli.bellinzona.ch/parchigiochi. Finora hanno partecipato in 150, l’auspicio del Municipio è di disporre di ulteriori riscontri da cui trarre spunto per poter far fronte al meglio alle aspettative. KAT