Il rapporto della Gestione non fa l’unanimità, oltre alle adesioni piene di Plr e Sinistra che da soli fanno comunque la maggioranza (risicata)
Conclusi giovedì gli approfondimenti aggiuntivi per i quali la Commissione della gestione in Consiglio comunale si è autoconcessa sei settimane più del solito, Plr e Unità di sinistra invitano a votare il Preventivo 2025 di Bellinzona che indica un disavanzo di quasi 14 milioni di franchi, nel frattempo scesi a 13,37 per la rinuncia cantonale a riversare sui Comuni taluni costi nell’insegnamento scolastico. Hanno invece firmato con riserva il rapporto di Patrick Rusconi (Plr) i rappresentanti di Lega/Udc, Centro e ‘Avanti con Ticino&Lavoro, Più Donne e Noce’. Non lo ha sottoscritto del tutto la consigliera del gruppo Verdi e Fa. Le cifre indicano che nel complesso il messaggio municipale che sarà discusso dal plenum il 3 febbraio porta a casa una maggioranza teorica, seppur risicata, di 32 voti su 60.
Primo punto, l’aumento di talune tasse già deciso dal Municipio in vista del 2025, ossia acqua potabile, rifiuti, posteggi, naturalizzazioni, bagno pubblico e piscina coperta: “Condividendo la politica di mantenimento dell’attuale moltiplicatore” la maggioranza commissionale invita il Municipio “a evitare in futuro l’adozione di misure che possano essere percepite come un aumento mascherato del moltiplicatore. Alcuni provvedimenti, non commisurati al reddito, gravano infatti in maniera eccessiva sulla classe media, che, pur non beneficiando di aiuti sociali, si trova a dover sostenere costi più elevati”.
Il tema delle entrate “necessita di un maggior approfondimento da parte del Municipio; in questa direzione la promozione economica giocherà un ruolo fondamentale e avrà il compito di elaborare una strategia finalizzata a tale obiettivo”. Idem sul fronte delle uscite, per “individuare le possibili aree di contenimento della spesa senza dimenticare di agire con sagacia, costanza, spirito critico e convinzione nella gestione di tutti i dicasteri. Per il prossimo futuro sarà imperativo analizzare voce per voce al fine di completare una rielaborazione completa di tutto l’apparato amministrativo che consenta di gestire l’intero Comune, anche alla luce dei risultati degli approfondimenti già avviati”. La Gestione auspica che i primi risultati di questo studio, previsti nel marzo 2025, “possano essere considerati nell’impostazione del Preventivo 2026 e seguenti”.
La Gestione propone di organizzare, da qui in avanti, incontri bimensili col Municipio “per discutere e analizzare il preventivo” in fase di costruzione. Obiettivo, “garantire una comunicazione continua e trasparente per facilitare la collaborazione e la condivisione delle informazioni necessarie per una pianificazione finanziaria e strategica efficace”. Parecchie le necessità evidenziate: ottimizzare le risorse, riorganizzare i servizi alla popolazione, elaborare una strategia per contenere la spesa, migliorare il controllo interno e della qualità, intensificare la collaborazione intercomunale, migliorare la promozione economica. In tal senso la Gestione chiede di votare una risoluzione che ufficializza il nuovo modus operandi.
Sempre a maggioranza la Gestione chiede al plenum di votare l’emendamento del gruppo Plr secondo cui le nuove assunzioni comunali “sono rallentate per gli anni 2025 e 26, limitandole (sostituzioni o potenziamenti) a un’unità ogni due pensionamenti (scuole, case anziani e servizi di pronto intervento esclusi).
Dopo le due risoluzioni non vincolanti (sorta di emendamenti) di Centro e Plr votate dal Consiglio comunale in dicembre con le quali il Cc invitava l’Ente sport a evitare di chiamare le società alla cassa affinché partecipassero alle spese elettriche e delle buvette a partire dal 2025 quale contributo a copertura dei costi crescenti, il Consiglio direttivo dell’ente ha comunicato alla Gestione di rinunciare a quello per le buvette (18'000.-) il quale può essere preso a carico dall’ente stesso grazie a risparmi interni di piccola entità o riduzioni di margini. Per la cifra rimanente di 83'500 franchi il Municipio e l’ente hanno invece proposto di chiedere la metà (con l’eccezione delle società, in particolare a scopo professionistico, per cui vale un contratto di locazione). Le preoccupazioni sul continuo aumento dei costi sono condivise dalla Gestione, che ritiene “si possa intervenire anche attraverso la richiesta di un contributo tutto sommato contenuto alle società sportive, mentre per il resto devono rimanere a carico della Città”. La commissione non condivide invece la tempistica adottata dal Municipio e suggerisce di procedere sulla base di alcuni punti: richiedere e analizzare tutti i conti e bilanci delle società sportive; riesaminare la chiave di riparto tenendo conto maggiormente dei consumi effettivi e delle prestazioni erogate; le società sportive che operano a titolo professionistico o che utilizzano le strutture a titolo esclusivo (ad esempio tennis club) dovrebbero contribuire in maggiore proporzione. In conclusione la Gestione propone di rinviare l’introduzione del balzello al 2026 e chiede di essere aggiornata.