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Doposcuola sospesi, ma ‘l'obiettivo è dare nuovo slancio’

Il municipale Renato Bison fornisce delle prime risposte a un'interpellanza sul tema di Nadia Holenstein Notari, Martina Malacrida e Michele Egloff

‘Partecipanti in calo’
(Ti-Press)
23 gennaio 2025
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Dalla fine dello scorso dicembre a Bellinzona sono stati sospesi i doposcuola rivolti ai bambini delle Elementari del Comune. Lo segnalano in un'interpellanza Nadia Holenstein Notari, Martina Malacrida e Michele Egloff (Unità di sinistra), lamentando una comunicazione lacunosa ai genitori da parte della Città. I consiglieri comunali citano poi una presa di posizione dei responsabili del servizio nella quale si motiva tale decisione con la necessità di approvare dapprima il Preventivo 2025 nell'ambito del quale "i doposcuola sono stati messi in discussione dal Collegio direttori", con il "numero di iscritti in diminuzione" e con il fatto che "alcuni animatori non se la sentono di proseguire a causa di dinamiche educative difficili da gestire". Nel testo auspicano quindi l'istituzione di un "gruppo di lavoro, in sinergia con i vari professionisti e le varie realtà, per affrontare la problematica". Motivazioni che sono in sostanza state confermate dalla Città.

Resta il fatto che per Holenstein Notari, Malacrida ed Egloff "la mancata comunicazione della sospensione dei doposcuola dimostra una difficoltà a lavorare in maniera costruttiva e partecipativa" con il Comune. "Sarebbe auspicabile riprendere la questione e valutare la possibilità di istituire un gruppo di lavoro pertinente alla situazione", si legge nel testo. Chiedono quindi al Municipio se "non era possibile anticipare tale situazione ai Gruppi Genitori della Città in modo da mantenere e consolidare il dialogo costruttivo che si era iniziato in precedenza"; "di chi è la competenza dell’organizzazione dei doposcuola" e se la prevista figura di un direttore generale delle scuole comunali "garantirà un’organizzazione di migliore qualità, equità di trattamento e pari opportunità". Domandano inoltre di portare avanti "un monitoraggio della situazione dei doposcuola, così da riuscire a intercettare buone pratiche, situazioni di successo, ma anche situazioni fragili e di difficoltà". Non da ultimo chiedono all'esecutivo cittadino "quando è stata effettuata l’ultima indagine relativa ai bisogni delle famiglie bellinzonesi" e se "è possibile prendere conoscenza dei risultati, valutare l’evoluzione della situazione e comprendere scollamenti e discrepanze con la realtà odierna".

‘Interruzione momentanea per mancanza dei necessari crediti’

Alcune prime risposte le fornisce direttamente il capodicastero Educazione, cultura, giovani e socialità Renato Bison, il quale conferma a ‘laRegione’ che «a seguito della decisione del Consiglio comunale di posticipare l’approvazione del Preventivo 2025 all’inizio di febbraio, il Servizio scuole ha ritenuto opportuno sospendere momentaneamente i doposcuola per mancanza dei necessari crediti». A ciò va poi aggiunto che da una recente analisi sul tema è emerso «un calo complessivo dei partecipanti». Per quanto riguarda gli animatori, alcuni hanno «preferito dimettersi perché ritenevano di non possedere gli strumenti necessari per affrontare situazioni particolarmente delicate, considerata la crescente complessità delle dinamiche tra i bambini».

‘Incontri con i genitori per garantire una pianificazione più solida e adeguate risorse’

Di conseguenza «per il futuro si stanno valutando diverse opzioni, che vanno dal prolungamento del periodo di copertura dei doposcuola (attualmente limitato a poche settimane sull’intero anno scolastico) alla possibilità di proporre meno corsi, ma con una maggiore continuità», spiega il municipale. «Si sta inoltre ipotizzando un rafforzamento della collaborazione con i Gruppi genitori, che in alcuni casi organizzano già iniziative analoghe con risultati positivi. L’idea è di sfruttare la loro vicinanza alle famiglie per definire corsi sempre più mirati e, dove possibile, offrire sostegno alle associazioni che scelgono di promuovere proposte educative e ricreative». In sostanza «non appena il Preventivo 2025 verrà approvato, l’Amministrazione scuole convocherà incontri con le associazioni e gruppi genitori, per avviare un confronto sulle soluzioni migliori da adottare». Per Bison «questa scelta permetterà di garantire in futuro una pianificazione più solida e adeguate risorse, tenendo conto della complessità che l’organizzazione dei corsi comporta». In ogni caso «l’obiettivo è dare un nuovo slancio ai doposcuola, nella consapevolezza che si tratta di un servizio essenziale per la crescita dei bambini e un prezioso supporto alle famiglie, da riorganizzare in modo efficiente e funzionale per tutti».

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