Bellinzonese

‘Dedicare una piazza o una via di Bellinzona a Padre Callisto’

Emilio Scossa-Baggi (Centro) in un'interpellanza ritiene che, essendo passati 10 anni dal decesso, il Municipio possa prendere tale idea in considerazione

È stato parroco della nuova comunità della Chiesa del Sacro Cuore sino alla sua morte nel 2014
(Ti-Press)
19 settembre 2024
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Il Municipio di Bellinzona ritiene di poter "intestare una piazza o una via dedicata a Padre Callisto Caldelari"? Lo chiede in un’interpellanza il consigliere comunale Emilio Scossa-Baggi a nome del gruppo del Centro, ritenendo che tale iniziativa "potrebbe a pieno titolo essere presa in considerazione", visto che lo scorso 14 agosto sono passati "esattamente 10 anni dal decesso di questa personalità". Infatti, stando a Scossa-Baggi, l'attuale prassi dell'esecutivo prevede che siano passati 10 anni dalla morte di un cittadino meritevole prima di poterlo commemorare.

Oltre a essere originario del Bellinzonese, Padre Callisto Caldelari (1934-2014) "dal 1983 è stato in particolare parroco molto conosciuto e apprezzato della nuova comunità della Chiesa del Sacro Cuore di Bellinzona sino alla sua morte, avvenuta dopo lunga malattia". Rappresentava inoltre una "personalità poliedrica" della quale sono "ben note le battaglie politiche e sociali". Non va poi dimenticato che negli anni 60 aprì il Convento del Bigorio, gettando le basi per la creazione della ‘biblioteca dei frati’ di Lugano, e che in seguito fondò l'Associazione ‘Comunità familiare’ di cui diresse a lungo il consultorio. Per quanto riguarda la sua formazione, dopo gli studi teologici si diplomò archivista e in paleografia a Milano e in biblioteconomia a Roma. In seguito si formò pure come psicoterapeuta a Milano.

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