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Giubiasco, col semisvincolo in arrivo anche misure anti-traffico

Con l’apertura del semisvincolo previste modifiche viarie nella zona del Borghetto e Viale 1814 volte a indirizzare i veicoli sulla strada cantonale

Da tempo gli abitanti del quartiere si sentono nella morsa del traffico
(Ti-Press)
29 agosto 2024
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A quattro mesi dall’apertura completa del semisvincolo, la Città di Bellinzona ha messo in pubblicazione due progetti concernenti alcune misure viarie accompagnatrici, con lo scopo di proteggere le strade residenziali di Giubiasco oggi interessate da traffico parassitario. Inaugurate le nuove bretelle autostradali da e per il centro della città, l’obiettivo è di far confluire il più possibile il traffico motorizzato sulla strada cantonale, preservando vie e strade secondarie. Negli ultimi anni si è infatti alzata più volte la voce degli abitanti, da tempo stufi della morsa del traffico e in attesa di una sensibile riduzione del carico viario sulla tratta Camorino - Giubiasco - Bellinzona. Due le aree di Giubiasco dove le analisi hanno evidenziato una chiara necessità di intervento: la zona del Borghetto e il Viale 1814.

Limite di accesso lungo via Borghetto

Lungo via Borghetto (dove attualmente vige una zona d’incontro con limite di velocità a 20 km/h) sarà introdotto un limite di accesso: potranno transitare solo pedoni, ciclisti e chi effettua un servizio a domicilio (abitanti e i loro ospiti, i fornitori e gli utenti dei servizi e degli esercizi pubblici). In questo modo, tutti gli altri automobilisti, al fine di evitare le colonne sulla strada cantonale non potranno più transitare dalla via per poi tornare sulla strada principale prima della rotonda di Piazza Grande.

Modifiche anche su via della Posta

Un’altra misura riguarda l’introduzione di una strada senza uscita su via della Posta: provenendo dalla strada cantonale, sarà possibile accedere solo fino a circa metà di via della Posta, dove sarà posto un cartello che vieterà il passaggio (ad eccezione di biciclette e pedoni) verso via Borghetto e viale Olgiati. Con questo intervento si vuole porre rimedio ai troppi automobilisti diretti verso Bellinzona che utilizzano l’asse via della Posta, viale Olgiati e via Lugano per aggirare un notevole tratto di strada cantonale. Via della Posta rimarrà invece completamente percorribile e accessibile da via Borghetto-viale Olgiati in direzione della strada cantonale.

Due nuovi sensi unici su Viale 1814

Il secondo progetto messo in pubblicazione riguarda il Viale 1814, al centro di una zona residenziale dove sono collocati anche diversi edifici pubblici. Qui è prevista l’introduzione di due nuovi tratti a senso unico, uno (traffico consentito solo verso sud) tra la rotonda con viale Stazione e l’accesso al Mercato Coperto, scoraggiando così gli automobilisti che si trovavano sulla strada cantonale a Giubiasco a deviare su Viale 1814. Il secondo tratto a senso unico (traffico consentito solo verso nord) è invece previsto tra via Martinoli e vie Ferriere (ciò che eviterà deviazioni per chi circola sulla strada cantonale in direzione di Camorino). Per non penalizzare i ciclisti, lungo Viale 1814 sarà permesso il contromano su piste ciclabili e saranno realizzate delle aiuole.

‘I quartieri a sud ne trarranno benefici’

«Siamo convinti che i quartieri a sud di Bellinzona trarranno benefici da queste misure, pensate per andare a risolvere il fenomeno del traffico parassitario e preservare le aree residenziali – afferma il capodicastero Territorio e mobilità, Mattia Lepori –. Si è cercato di implementare gli interventi ritenuti più efficaci nell’ottica di mantenere il più possibile i veicoli sull’asse principale della cantonale. Per tutti gli utenti della strada ci vuole la consapevolezza che servirà un periodo di adattamento. Il Comune monitorerà la situazione e sarà pronto a valutare eventuali altre misure che dovessero rendersi necessarie». Prima di procedere alla pubblicazione, Lepori indica che i due progetti sono stati presentati all’associazione di quartiere, alla Società dei commercianti e agli esercenti della zona. Stando al municipale, dalle puntuali osservazioni emerse, gli interventi sembrano condivisi. L’entrata in vigore delle misure avverrà in concomitanza con l’apertura del semisvincolo, prevista per la seconda settimana di gennaio. Oltre ai due progetti in pubblicazione, un’altra misura è rappresentata da una riprogrammazione degli impianti semaforici, attualmente al vaglio degli uffici cantonali.

In generale l’entrata in funzione completa del semisvincolo di Bellinzona coinciderà con un’importante modifica della viabilità. L’intenzione è quella di migliorarla, riducendo le costanti colonne e il traffico, in particolare a Camorino, Giubiasco, Sementina e Monte Carasso. Diverse misure nel comparto sono già state realizzate, come ad esempio le passerelle ciclopedonali tra le Semine e Monte Carasso e quella della Torretta, ma anche alle svariate zone 30 km/h introdotte che coprono ormai quasi tutte le zone residenziali della città.

Verso una leggera diminuzione delle immissioni foniche

Per quanto riguarda invece le immissioni foniche, le valutazioni nell’ambito del Programma di agglomerato di quinta generazione (Pab5) non mostrano differenze sostanziali del carico fonico tra lo scenario futuro e quello attuale. Con la realizzazione del semisvincolo e la connessione con via Tatti, si prevede che si avrà un incremento delle immissioni foniche di circa 2 decibel per la strada nazionale e di circa 3 decibel per via Tatti dovuto all’aumento del traffico. Lungo la cantonale tra Giubiasco e Bellinzona la riduzione del traffico dovrebbe invece favorire una diminuzione del rumore di circa 4-6 decibel.

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