Bellinzona

Crematorio a gestione privata? Raffica di domande all’esecutivo

Interrogazione del Partito comunista per chiedere lumi su motivi e modalità dell’operazione

(Ti-Press)
25 marzo 2024
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Perché e con che modalità la gestione del crematorio comunale è stata affidata, a partire dallo scorso 1 gennaio, alla società Crematorio Sa Bellinzona e Valli? A chiederlo con una lunga interrogazione sono Massimiliano Ay e Alessandro Lucchini. “Il Municipio è consapevole che l’esternalizzazione a un’azienda privata di quello che fino alla fine dello scorso anno era un servizio pubblico consiste in una forma di privatizzazione?”, esordiscono i consiglieri comunali comunisti, i quali ricordano come a Preventivo 2024 l’esecutivo parlasse “solo di ‘locazione degli spazi’ e di ‘gestione a interim’”. Ora si chiedono dunque “per quale ragione questa decisione che appare come definitiva non è stata oggetto di dibattito pubblico e non è passata con un apposito messaggio municipale dal Consiglio comunale?”. Nel Preventivo 2024 il Municipio – confrontato da un paio d’anni con la necessità di sostituire il forno crematorio – indicava in effetti che non vi erano più i presupposti e la sostenibilità finanziaria per proseguire con tale servizio pubblico. L’esecutivo annunciava quindi l’intenzione di cessare la gestione pubblica dell’attività e di proporre in locazione gli spazi fino a oggi utilizzati per la cremazione, vincolando la concessione alla gestione del forno esistente e la sua futura sostituzione, questo per garantire la cremazione in loco post cerimonia. “La gestione a interim dell’impianto di cremazione esistente – aggiungeva il Municipio – proseguirà fino alla modifica del regolamento cimiteri e la successiva attribuzione degli spazi in locazione, rispettivamente fino a un guasto irreversibile del forno”. Ay e Lucchini intendono vederci chiaro, e oltre a chiedere quando è prevista la modifica del regolamento (stando a nostre informazioni attesa per giugno), vogliono sapere se quello attuale è stato rispettato.

Come si legge sul suo sito web, la Crematorio Sa Bellinzona e Valli è stata costituita da sei imprese di pompe funebri (Agenzia di onoranze funebri Giancarlo Rossi, Bullo Luca, Eros Bruschi Sa, Onoranze funebri di Luzzi Disma, Stefano Rozner Onoranze Funebri e Ti Centro Funerario Sa). “Il Comune vi partecipa? Se no, per quale motivo? Chi l’ha deciso? Come viene regolata la relazione fra il Comune e la Sa?”. I consiglieri segnalano poi che la data di iscrizione della Sa a registro di commercio “è il 22 gennaio 2024. Eppure risulta che tale ditta gestisca il nostro crematorio dal 1° gennaio 2024. È prassi normale che il Comune affidi la gestione di una sua proprietà a una società anonima privata non ancora iscritta, a quel momento, a registro di commercio? Quale concorso pubblico è stato aperto per la concessione della gestione del crematorio comunale?”. E ancora: “Quali sono le dettagliate valutazioni di mercato che suffragano la decisione di rinunciare al servizio? Il prezzo agevolato per i cittadini di Bellinzona resterà in vigore anche in futuro?”.

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