Bellinzonese

Tengono i conti di Sant'Antonino, preoccupa il settore rifiuti

Il Municipio segnala un avanzo d'esercizio a Consuntivo 2023 (51mila franchi) in linea con quanto preventivato

25 marzo 2024
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Chiudono in linea con le aspettative i conti consuntivi del Comune di Sant'Antonino, che per il 2023 registrano un avanzo d’esercizio di 51mila franchi, ovvero 6mila franchi in meno rispetto alla cifra messa a Preventivo. Lo comunica il locale Municipio dopo aver approvato il documento che sarà ora sottoposto per approvazione al Consiglio comunale.

In un comunicato stampa, l'esecutivo sottolinea la correttezza del moltiplicatore comunale al 70% (fissato al 65% prima del 2022), segnalando tuttavia una certa apprensione per la “costante evoluzione della previdenza sociale che in questo esercizio di chiusura rappresenta il 26,4% del totale delle spese”. Continua a preoccupare, prosegue il Municipio, anche il saldo negativo del capitale proprio nel dicastero rifiuti di circa 600mila franchi: “Pur essendo riusciti nel ridurre il maggior costo strutturale annuo tramite interventi puntuali, in considerazione anche del deficit accumulato, il pareggio dei costi del dicastero, come da prescrizioni cantonali, risulta ancora estremamente difficoltoso”. Ricordiamo che nell'approvazione del Preventivo 2023, il Consiglio comunale aveva approvato l'aumento di 30 franchi della tassa base rifiuti.

Si andrà a votare sul regolamento dei rifiuti

Nel frattempo, sul sito web del Comune, il Municipo dà notizia di avere dichiarato regolare e ricevibile il referendum promosso dalla Lista Civica 6592 contro l’introduzione di un limite per lo smaltimento di ferro, legname e inerti all’ecocentro, e più precisamente contro la modifica del regolamento sulla gestione dei rifiuti accolta lo scorso 18 dicembre dal Consiglio comunale. Delle 381 firme raccolte, 356 sono state dichiarate valide. Il numero minimo da raggiungere consisteva in 236 firme: l’equivalente al 15% degli aventi diritto di voto in materia comunale. I cittadini, indica l'esecutivo, saranno quindi convocati per pronunciarsi in votazione popolare entro cinque mesi.

Tornando ai conti consuntivi, anche il risultato dell’Azienda acqua potabile (avanzo di circa 1'000 franchi invece di 3'000 franchi) è in linea con il preventivo. Nell’economia dei costi, il Municipio rimarca un forte aumento delle analisi dell’acqua potabile quale diretta conseguenza della contaminazione da Pfas che ha interessato il pozzo di captazione Boschetti. Come noto, il Municipio sta procedendo, con l’approvazione della richiesta di credito da parte del Consiglio comunale nel mese di dicembre 2023, all’installazione nel pozzo di captazione di appositi filtri atti a eliminare le sostanze contaminanti. Si confida che la messa in funzione possa essere possibile entro la fine del corrente anno.

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