Bellinzonese

Bellinzona ‘merita più Zone d’incontro’: mozione per aumentarle

Secondo il consigliere comunale Alberto Casari i vari quartieri della capitale ticinese meritano un potenziamento di tali aree

Il Borghetto di Giubiasco, ad esempio
(Archivio Ti-Press)
6 marzo 2024
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Creare nei vari quartieri di Bellinzona più Zone d’incontro (velocità massima 20 km/h e precedenza ai pedoni) per favorire la mobilità dolce e più convivialità. Lo suggerisce il consigliere comunale dell’Unità di sinistra Alberto Casari ritenendo che la capitale del Ticino potrebbe fare molto meglio in questo ambito, ispirandosi a buoni esempi realizzati in altre città elvetiche ed europee. “Per esempio – scrive – la Città di Berna con i suoi 51,6 km2 ha istituito 150 piccole zone d’incontro e sette grandi aree. Bellinzona con 164,2 km2 non conta invece nemmeno dieci zone d’incontro”. Eppure la tipologia di moltissime strade nei vari quartieri “permetterebbe l’estensione di tali zone” il cui scopo è di moderare in modo incisivo il traffico veicolare senza tuttavia impedirlo.

“L’approvazione e la condivisione a livello federale di tale limitazione – sottolinea ancora Casari – è il risultato di un’importante evoluzione nella gestione della mobilità all’interno delle località. È possibile favorire la coesistenza tra diversi vettori di mobilità e utenti, a vantaggio di una maggiore sicurezza e di una maggiore attrattiva e fruibilità dello spazio pubblico”. Da qui l’invito ad allestire una valutazione da parte di specialisti in materia sull’intero territorio cittadino al fine di stabilire quali strade possano essere trasformate in Zone d’incontro; e a presentare i risultati dello studio entro un anno dall’accettazione della mozione.

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