Bellinzonese

Sorpresa a Bellinzona: ritirato il ricorso contro le scuole Nord

In una lettera al Municipio l’ex impresario spiega di aver ricevuto delle garanzie sulla statica dell’edificio. Ma critica il Municipio su più punti

23 febbraio 2024
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Colpo di scena nel laborioso iter per il risanamento globale delle scuole elementari Nord di Bellinzona. L’ex impresario edile che si era opposto alla recente decisione del Consiglio comunale di stanziare i 27 milioni richiesti dal Municipio, ha ritirato il ricorso inoltrato al Consiglio di Stato a inizio mese. In una lettera inviata ieri all’esecutivo cittadino spiega di avere ricevuto rassicurazioni dal consigliere comunale liberale-radicale Tiziano Zanetti su un aspetto tecnico, e cioè che “a rinforzo dell’intera struttura verranno eretti ulteriori muri portanti”. Perciò, scrive l’ex impresario, «ritengo doveroso ritirare il ricorso».

Tuttavia, come fatto anche nel ricorso ora revocato, ribadisce che a suo dire il progetto presenterebbe più punti lacunosi. Ad esempio, ritiene che non sarebbero date garanzie assolute sul fatto che verranno implementate tutte le misure antisismiche che lui ritiene necessarie benché il Ticino, diversamente da altri cantoni, non sia considerato una regione particolarmente a rischio. Inoltre “il progetto non rispetta le norme sulla polizia del fuoco. Disatteso pure il risanamento della palestra con l’adozione del sistema Minergie”. Criticata anche l’altezza del centro extrascolastico prevista nel sottotetto e relativa illuminazione, come pure il sottodimensionamento delle aule. A questo riguardo vale però la pena ricordare che nei documenti sin dall'inizio in possesso del Consiglio comunale è dettagliato il fatto che l’inserimento di tre pareti antisismiche, previste anche per rafforzare la statica di pianterreno e 1° e 2° piano, per complessivi 600mila franchi di spesa, giocoforza riduce la modularità di talune aule.

‘Si assuma la responsabilità’

Lo sguardo dell'ex ricorrente si rivolge poi ai progettisti, dai quali l’ex impresario si attende un lavoro più serio. Non da ultimo ribadisce che a suo avviso il sistema meccanico di riscaldamento previsto non è salutare per allievi e insegnanti, e questo “per l’ostinazione nel non voler mettere a norma la struttura dal profilo statico” così da inserire le serpentine nei pavimenti. Infine ritiene che sempre nel centro extrascolastico “sono palesemente violate le norme igienico sanitarie sulla refezione per la mancanza di accessi separati e di una cucina”. La missiva si conclude con un perentorio “il Municipio si assuma la responsabilità dell’ennesimo disastro”.

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