Bellinzonese

Bicchieri monouso al Rabadan: soluzione ‘sconcertante’

L'Osservatorio per la gestione ecosostenibile dei rifiuti ritiene che la soluzione presentata dal Carnevale di Bellinzona sia la ‘meno green possibile’

In sintesi:
  • Per Okkio ‘il Rabadan ha sicuramente i mezzi e le risorse per dare il buon esempio agli altri anche nel campo dell'eco-sostenibilità’
  • L'Osservatorio si aspetterebbe l'utilizzo di bicchieri multiuso lavabili con deposito come negli altri grandi eventi cantonali o nazionali
I bicchieri in silicone non hanno fatto breccia
(Ti-Press)
14 dicembre 2023
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"Cosi non va bene". L'Osservatorio per la gestione ecosostenibile dei rifiuti (Okkio) ritiene "sconcertante" il fatto che durante la prossima edizione del Carnevale Rabadan di Bellinzona si intendano usare bicchieri monouso riciclabili in plastica (polipropilene). Stando a Okkio, "è la soluzione meno green possibile" e classifica questa mossa "come ‘GreenWashing’, cioè un palese inganno ecologico", si legge in un comunicato. Va detto che il Rabadan rispetta in ogni caso il nuovo regolamento cittadino sulla gestione dei rifiuti che, dopo l'adozione di una mozione, prevede l'utilizzo di bicchieri e stoviglie riutilizzabili, compostabili o riciclabili in occasione di manifestazioni su suolo pubblico.

Giovanni Capoferri: ‘Soluzione migliore, non è una questione di costi’

Da parte sua il presidente del Rabadan Giovanni Capoferri, da noi raggiunto, conferma la scelta fatta, precisando che «sono state valutate tutte le possibili alternative», ritenendo l'utilizzo di bicchieri riciclabili «la soluzione migliore a livello organizzativo per una manifestazione come il Carnevale, e non per una questione di costi». Gli stessi bicchieri saranno inoltre «utilizzati anche da alcuni esercenti presenti in città». Capoferri ricorda inoltre che «da più edizioni si utilizzano già stoviglie lavabile, durante ad esempio il Pranzo del cuore o la risottata del martedì». Non da ultimo, sottolinea pure che «sarà eseguita una raccolta differenziata dei rifiuti, grazie anche a personale ingaggiato dalla società Rabadan».

‘Una grande delusione’

Tuttavia, secondo Okkio, "che il più grande, ricco e prestigioso Carnevale del cantone debba limitarsi alla più minimalista delle soluzioni ecologiche è da biasimare apertamente. Il Rabadan ha sicuramente i mezzi e le risorse per dare il buon esempio agli altri anche nel campo dell'ecosostenibilità". Per l'Osservatorio si tratta quindi di "una grande delusione", visto che ci si limita "a fare il minimo necessario". Insomma, "in una festa come il Carnevale, aperta per natura a tanti sprechi e sperperi, ci si potrebbe attendere una attenzione molto più seria per l'ambiente ed il contesto sociale di dove si svolge l'evento. In particolare, dopo tutte le precedenti negative esperienze come l'uso di bicchieri in silicone con il chip, e altre soluzioni stravaganti ma sempre ‘usa e getta’, ci si poteva attendere un vero e significativo salto di qualità".

‘La gestione del deposito non è un problema insormontabile’

Infatti da uno studio pubblicato alcuni anni fa dall'Ufficio federale dell'ambiente (Ufam) era emerso che "il bilancio ecologico è da 3 a 6 volte migliore con l’utilizzo di bicchieri multiuso lavabili e riutilizzabili rispetto a tutte le soluzioni monouso". In altre parole Okkio si aspetterebbe l'utilizzo di bicchieri multiuso lavabili con deposito, come avviene già in occasione di altri grandi eventi cantonali (Festival di Locarno, Moon & Stars e Festa della Musica a Bellinzona) o nazionali (Gurten Festival, Gampel Open Air, Paléo Festival di Nyon, e così via). "E non si venga a dire che la gestione del deposito/cauzione sia un problema insormontabile visto che è stato risolto al Festival di Locarno, cosi come in altri eventi, con pagamenti e riscossioni della cauzione anche senza contanti". A ciò va poi aggiunto che "se una volta uno dei motivi era la mancanza del servizio di noleggio e lavaggio in Ticino, ora con due start-up operative con successo da alcuni anni, questa non vale più ed è da considerare solo come una comoda scusa di opportunità".

Si poteva coinvolgere aziende ticinesi per il lavaggio

Nel comunicato Okkio cita poi lo ‘Studio comparativo sulle stoviglie utilizzate negli eventi basato sulla metodologia dell’analisi del ciclo di vita’ commissionato dal Dipartimento del territorio alla ditta di consulenza ambientale Quantis nel 2020, nel quale, fra l'altro, "la soluzione ipotizzata dal Rabadan non era nemmeno stata considerata". Dalle conclusioni di tale studio emergeva che il passaggio dalle stoviglie monouso alle stoviglie riutilizzabili rappresentasse un vantaggio ambientale, a patto che venisse massimizzato il numero di riutilizzi, minimizzate le perdite sul posto e che si ricorresse ad un’azienda locale per il lavaggio delle stoviglie. Segnalava inoltre che dopo 15 lavaggi i bicchieri riutilizzabili diventano più vantaggiosi dei monouso. "Tutti elementi che sarebbero stati adempiuti coinvolgendo le due aziende ticinesi con sede a meno di 30 km da Bellinzona".

‘Riconsiderare la questione per l'edizione alle porte’

Il Rabadan aveva indicato che il riciclaggio dei bicchieri in polipropilene sarà eseguito da un'azienda del Mendrisiotto. Anche in questo caso Okkio è critico: "Portare i bicchieri usati una sola volta fino a Riva S. Vitale per essere lavati, triturati e trasformati in ri-granulato PP per poi essere utilizzati per produrre articoli di plastica di più scarso valore (DownCycling) chissà dove, non può essere considerata una soluzione ecosostenibile comparata alla soluzione multiuso". A questo proposito il presidente del Rabadan Capoferri nutre dei dubbi sui vantaggi ecologici rispetto alla soluzione adottata: fa infatti notare che «con bicchieri riutilizzabili i viaggi per il trasporto sarebbero stati nettamente più numerosi, senza contare la grande quantità di acqua necessaria per lavarli».

In ogni caso, l'Osservatorio "auspica che gli organizzatori del Rabadan rispolverino la loro coscienza ecologica e che riconsiderino la soluzione prospettata ancora per il Carnevale alle porte".

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