Dopo quasi vent'anni dovranno abbandonare il magazzino di via Birreria a causa dell’instabilità geologica della montagna sovrastante
Giù le maschere dal capannone. Transitando da quella strada non si vedranno più i personaggi colorati, le immagini satiriche e le buffe costruzioni che per quasi vent’anni hanno addobbato la sede dei Grezz in via Birreria a Bellinzona. Ora lo storico gruppo di carnevale, fra i più medagliati in Ticino in occasione dei vari cortei, non ha più una casa: troppo pericoloso rimanere lì. A causa dell’instabilità geologica della zona il Consorzio correzione fiume Ticino, proprietario del magazzino, la scorsa estate ha comunicato la disdetta del contratto di locazione per ragioni di sicurezza. Dalla montagna sovrastante potrebbe staccarsi del materiale e infatti l’area è stata interessata anche in tempi relativamente recenti da scoscendimenti. Meglio dunque evitare rischi per gli inquilini. Inoltre la struttura portante dev’essere risanata e perciò si rende necessario liberare il capannone.
In queste settimane i Grezz stanno quindi svuotando la sede e hanno eliminato molto materiale che impiegavano per le costruzioni. Lo sgombero terminerà tra qualche settimana. «Siamo alla ricerca di una nuova sede e al momento non abbiamo ancora trovato nulla», spiega a ‘laRegione’ il responsabile Davide Murer. Anno dopo anno i Grezz si sono distinti per l’originalità delle creazioni e l’impegno nella preparazione di strutture molto imponenti e tecnicamente impegnative; basti pensare al carro preparato per l’edizione 2018 che presentava un grande drago che si muoveva e dal cui naso fuoriusciva del fumo. Insomma, risultati degni di nota che richiedono luoghi ampi per la preparazione. Una domanda sorge dunque spontanea: senza una sede, è a rischio la partecipazione ai prossimi cortei mascherati? Murer tranquillizza: «Non nell’immediato, almeno. Partecipando nella categoria gruppi e non dei carri abbiamo meno difficoltà. Probabilmente per un periodo potremo usufruire della sede dei Puian Team a Bellinzona, che ci permetterà di avere un tetto dove lavorare e assemblare il materiale. Si tratta comunque di uno spazio limitato e a cui potremo far capo per un determinato periodo». Soluzione provvisoria che permette dunque di scongiurare il peggio a breve termine, ma per il futuro le prospettive non sono rosee.
La carenza di spazi a disposizione di carristi e gruppi del carnevale è nota. Già alcuni anni fa la società Rabadan si era mossa alla ricerca di spazi liberi dove fosse possibile radunare più gruppi, ma la ricerca era stata infruttuosa. Difficoltà legate al fatto che le strutture potenzialmente idonee non sono molte. Inoltre chi possiede un capannone intende metterlo a reddito per avere un riscontro finanziario. Pochi i proprietari disposti a mettere a disposizione a basso prezzo strutture relativamente grandi e ubicate in luoghi dove sia possibile lavorare anche il sabato sera tardi o la domenica, senza infastidire il vicinato. Attualmente i Grezz pagano un affitto mensile di soli 400 franchi e per i membri del gruppo, tutti volontari, sarebbe impensabile versarne di più. L’appello è dunque lanciato: proprietari di capannoni che desiderano metterli a disposizione possono farsi avanti contattando il gruppo.
In queste settimane i Grezz si recano nella sede unicamente per sgomberare: «Abbiamo riempito le nostre cantine e i garage, ma purtroppo a malincuore abbiamo dovuto gettare molto materiale. Peccato perché avremmo potuto riciclarlo per le nostre costruzioni. Ora stiamo caricando sul pianale del nostro carro, di otto metri per tre, tutte le cose più importanti che vogliamo tenere», spiega Murer. «Così, quando troveremo una nuova sede, attaccheremo il carro a un trattore e ce ne andremo».
I Grezz si ritrovano regolarmente nella sede di via Birreria dal 2006: «Dopo tutti questi anni è un dispiacere lasciare la nostra casa». Sono numerose le serate trascorse lì fino a tardi, a costruire i carri, lavorando in allegria e con impegno. Per il gruppo c’è rincrescimento nel lasciare un luogo che è stato anche reso bello e funzionale con interventi all’impianto elettrico, idraulico, di riscaldamento e altro. Non da ultimo, il fatto di non aver più tutto il materiale raccolto in un unico luogo e in una zona centrale complica anche la loro partecipazione ai cortei mascherati. Se non riusciranno a trovare al più presto una nuova sede il loro futuro potrebbe essere a rischio. Ma nonostante le difficoltà, nei sogni dei Grezz rimane l’idea di tornare un giorno a partecipare ai cortei come carristi: «Per riuscirci dovremmo trovare anche rinforzi e nuove leve». Le sfide per i prossimi anni non mancano, ma nonostante le nubi all’orizzonte il gruppo intende continuare a divertirsi e a divertire.