Bellinzonese

‘Un marciapiede poco sicuro’ a Bellinzona

L'Unità di sinistra con una mozione chiede al Municipio di installare una segnaletica chiara all'incrocio tra via Pratocarasso e viale Giuseppe Motta

A sinistra la situazione attuale e a destra un esempio di segnaletica
23 maggio 2023
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Il marciapiede che si trova dove via Pratocarasso (zona 30) si immette su Viale Giuseppe Motta (limite di 50 km/h) a Bellinzona – nelle vicinanze delle scuole Nord, in zona stadio comunale – "è di fatto conglobato nella strada e ciò crea grande confusione, indecisione e insicurezza sia nei pedoni, per lo più ragazzini e anziani, sia negli automobilisti". È quanto affermano Antonio Ndombele e Lia Sansossio-Cippà (Unità di sinistra) che con una mozione chiedono quindi al Municipio di marcare adeguatamente "con una chiara segnaletica orizzontale" il tratto pedonale in questione. Come era il caso "prima della sistemazione di via Pratocarasso" quando "la continuità del marciapiede lungo il viale G. Motta era garantita dal passaggio pedonale e da uno spartitraffico ben visibile".

I due consiglieri comunali propongono ad esempio di segnalare il marciapiede con delle strisce pedonali gialle. Se ciò non fosse possibile "si potrebbero almeno mettere paletti per indicare la zona di attraversamento oppure dei dossi che obbligano gli automobilisti a diminuire ancora la velocità". Aggiungono inoltre che "contrariamente a quanto affermano gli esperti di circolazione il marciapiede può e deve essere evidenziato perché non è in zona 30", la quale inizia, come indicato da un cartello, "alcuni metri dopo" il tratto pedonale. Pur indicando che "la Città sta lavorando molto bene per ciò che riguarda la mobilità lenta", Ndombele e Sansossio-Cippà fanno notare che "in questo specifico caso sono purtroppo favoriti esclusivamente gli automobilisti e ai pedoni non rimane altro che inventarsi un modo per attraversare la strada".

‘Togliere i posteggi e introdurre i 30 km/h’

Sempre "a proposito di sicurezza", i due consiglieri comunali dell'Unità di sinistra propongono anche di "intervenire sul marciapiede di viale G. Motta, togliendo i posteggi e sfruttando la superficie per la continuazione della pista ciclabile che si trova sul marciapiede di via Guisan". E non da ultimo chiedono di valutare l'introduzione del limite di 30 km/h "su tutto il viale G. Motta, sempre molto intasato dal traffico specialmente dopo la posa del semaforo per Carasso".

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