Bellinzonese

Due milioni ‘straordinari’ per il Teatro Sociale di Bellinzona

Chiesto un credito per sostituire le apparecchiature tecniche necessarie agli spettacoli e quelle per il funzionamento dell’edificio storico

(Ti-Press)
8 maggio 2023
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A 26 anni dalla ripresa degli spettacoli dopo l'importante restauro cui era stato sottoposto, e a dieci dal passaggio di proprietà dall'omonima Fondazione al Comune di Bellinzona, il Teatro Sociale si appresta a sottoporsi a un'operazione di cosmesi. Finora la Città ha investito in migliorie 470mila franchi; nell'arco dei prossimi cinque anni serviranno 2,2 milioni, come emerge nell'apposito messaggio municipale sottoposto al Consiglio comunale.

Tutta l’illuminazione è ritenuta obsoleta: per la sostituzione delle lampade bisognerà mantenerne l’estetica per non intaccare l’aspetto storico dello stabile. Inoltre l'illuminazione di emergenza e segnaletica di sicurezza non è più conforme e ben funzionante. A fine vita sono la caldaia e le pompe di circolazione del calore: tra le soluzioni analizzate vi era il possibile allacciamento alla rete di teleriscaldamento Teris, soluzione non perseguibile a causa della mancata disponibilità di potenza supplementare da parte della rete in zona centro storico. La macchina del freddo è di prima installazione: un compressore non funziona, il secondo è a fine vita. Idem gli impianti sanitari. Tutte le finiture interne presentano i segni del tempo: molti elementi non possono essere modificati, altri dovranno esser sostituiti per la messa a norma.

L’impiantistica scenotecnica è quella di 30 anni fa: benché si tratti di apparecchiature in buona parte di ottima qualità, e benché negli ultimi anni siano state fatte integrazioni puntuali, esse non sono più all’altezza degli standard qualitativi e operativi in uso oggi in ambito teatrale e musicale e non corrispondono nemmeno alle esigenze degli organizzatori di eventi. Perciò sarà acquistata una nuova regia per le luci. L’installazione fissa di un numero di corpi illuminanti intelligenti a Led permetterà al Teatro di rimanere al passo coi tempi, migliorare l’offerta, allargare lo spettro delle possibilità artistiche a registi e creatori locali, ridurre sensibilmente i costi di personale. Pure previsti microfoni senza filo, il rinnovo completo dell'amplificazione e della proiezione, nonché la digitalizzazione dell'audio. E ancora: rinnovo dei camerini e loro docce, smantellamento della cucina inutilizzata, acquisto sollevatori per scenografie pesanti. Infine nuovo anche il mobilio per il bancone bar e la ricezione.

Quanto al pavimento, l’intervento prevede la rimozione completa del pavimento rialzato della platea principale, allo scopo di lamare e riverniciare tutte le lastre, eliminando le fughe presenti oggi tra i vari elementi. Tutti i pavimenti delle logge e della sala Bonetti saranno lamati e laccati nuovamente. Inoltre si prevede la pulizia approfondita e lucidatura del pavimento in pietra dell’atrio principale. Come pure il rifacimento completo di tutti i tinteggi interni.

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