Bellinzonese

Commercianti di Bellinzona e gli esercenti un po’ dimenticati

Anche il presidente di Gastro stralciato dall’elenco dei soci: ‘La nostra associazione si accollerà parte della tassa non versata dai singoli’

In sintesi:
  • Durante l'assemblea ordinaria della Società commercianti di Bellinzona resi noti i nomi dei soci che non pagano la tassa sociale
  • Fra gli ‘espulsi’, quattro o cinque esercizi
Luca Merlo, presidente di Gastro Bellinzona e Alto Ticino
(Ti-Press)
26 aprile 2023
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‘Stralcio dei soci che non pagano la tassa sociale dopo sollecito’. Una semplice formalità, ogni anno, durante l’assemblea ordinaria della Società commercianti di Bellinzona. Con la differenza che questa volta, durante l’incontro tenutosi martedì sera all’Hotel Unione in presenza di una sessantina di persone, sono stati anche fatti i nomi degli ‘espulsi’, in tutto quattro o cinque esercizi. Fra questi la Locanda Marco di Ravecchia il cui titolare è nientemeno che Luca Merlo, presidente di Gastro Bellinzona e Alto Ticino che riunisce la categoria degli esercenti. Qualcuno in sala, senza però chiede ufficialmente chiarimenti durante i lavori, si è posto la domanda: possibile che il presidente degli esercenti si rifiuti di versare la quota annua di 150 franchi? C’è sotto qualcosa?

‘Una questione di rappresentanza’

Interpellato dalla redazione, il diretto interessato conferma e a scanso di equivoci spiega: «Il nostro comitato ha già comunicato a quello dei commercianti che Gastro Bellinzona si accollerà parte della quota non più versata da quegli esercizi pubblici che essendo situati ai margini del centro cittadino si sentono un po' trascurati, poco coinvolti o non rappresentati. Così facendo – aggiunge Luca Merlo –, Gastro si farà portavoce di questioni puntuali o strategiche che magari il singolo esercente non è in grado di sollevare agendo a titolo personale». La stessa Locanda Marco, par di capire, mastica amaro: «Nessuna polemica. Semplicemente, ci è sembrato un modo corretto di rappresentare i nostri aderenti nel gremio che riunisce i negozianti. Ovviamente, ciascuno dei nostri soci è libero di pagare o meno la tassa alla Società commercianti».

Migliorare la visibilità in vista della Festa di musica popolare

Tornando all’assemblea dei commercianti, questa volta a differenza di altri anni non ci sono stati sussulti. Chi intendeva chiedere una discussione generale su temi spinosi, come le aperture straordinarie, per mancanza di tempo ha preferito sollecitare la convocazione di un’apposita riunione. Prende forma intanto l’aggiornamento del sito internet www.commerciantibellinzona.ch che insieme ai canali social dell’associazione includerà il progetto ‘Conosciamoci’ volto a presentare ogni singolo negozio, le sue peculiarità, la storia, l’identità, la vetrina e il team che lo gestisce. Una preziosa occasione per migliorare la visibilità, hanno sottolineato la presidente Claudia Pagliari e la coordinatrice del progetto Ambra Biasoli. Nella prima delle due fasi, i titolari sono invitati a trasmettere il materiale che verrà poi caricato sul portale entro l’estate. Nella seconda fase il materiale confluirà in una mappa cartacea da distribuire a turisti e visitatori per stuzzicarne l’attenzione e orientarli sul territorio grazie anche a codici QR attraverso i quali accedere ai siti internet. Seconda fase che dovrà essere pronta per il 10 settembre in occasione della prossima edizione di Strada in festa e per la Festa federale di musica popolare che dal 21 al 24 settembre (in concomitanza con la Festa della vendemmia) convoglierà nel centro cittadino decine di migliaia di persone. Un evento, anzi l’evento più atteso quest’anno in Ticino. Per l’occasione il comitato organizzatore proporrà un allestimento in tono delle vetrine dei negozi.

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