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Una scuola in Africa grazie all'associazione Ciel Kenya

I lavori a Dundori dovrebbero iniziare a breve, ma per completare il progetto (con cucina, mensa e dormitorio) da 350-400mila franchi servono altri fondi

L’istruzione è a pagamento
(Ciel Kenya)
23 aprile 2023
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Dovrebbe partire a breve la costruzione di una scuola nel villaggio di Dundori, in Kenya. E questo grazie all’intraprendenza e al legame sviluppato negli ultimi anni con il Paese africano da Elisa Beretta, presidente dell’associazione Ciel Kenya: «Recentemente il governo ha rilasciato l’atto di proprietà per il terreno dove sorgerà la struttura. Cominceremo con una prima tappa, che prevede la realizzazione delle aule e dei servizi igienici, così da poter iniziare a offrire l’istruzione ai bambini». Per veder sorgere l’intero comparto – composto anche da cucina, mensa e dormitorio – è infatti ancora necessario raccogliere fondi, visto che il costo totale dell’opera si situa tra i 350mila e i 400mila franchi. E proprio in questo contesto, l’associazione organizza – in collaborazione con la compagnia teatrale Karakorum – il prossimo 13 maggio, dalle 18.30, una cosiddetta ‘Cena con delitto’ al Centro Benessere Gimnasium di Castione (via San Bernardino 24). L’intero ricavato sarà devoluto ai progetti dell’associazione Ciel Kenya e sarà in particolare utilizzato proprio per la scuola a Dundori. Gli interessati possono iscriversi su https://cielkenya.ch/cena-con-delitto entro il 5 maggio.

Dopo il crollo di una diga ‘ho sentito il bisogno di fare qualcosa’

Tutto nasce da un evento tragico: il crollo di una diga nel 2018 nella regione di Nakaru, dove si trova anche Dundori. «A seguito di questo drammatico avvenimento molti bambini sono rimasti orfani», afferma a ‘laRegione’ Beretta. «Ho quindi sentito il bisogno di fare qualcosa per aiutarli. E così è emersa l’idea di acquistare un terreno sul quale realizzare una scuola, per offrire a questi bambini un’istruzione, pasti e un tetto». Beretta ha però capito immediatamente che non era possibile portare a termine un progetto così importante privatamente: «Abbiamo pensato che il modo migliore per promuoverlo e per raccogliere fondi fosse quello di fondare un’associazione», che è poi effettivamente nata nel febbraio del 2022.

‘È come se si creasse una famiglia’

L’amore per l’Africa e la voglia di aiutare di Beretta era in ogni caso già presente prima, ovvero dal 2017 quando si è recata «per la prima volta a fare volontariato in una scuola in Kenya». Un’esperienza che l’ha toccata profondamente, tanto che in seguito è «tornata regolarmente ad aiutare i bambini del posto», restando ogni volta circa un mese. Questa regolarità permette inoltre «di veder crescere i ragazzi: è quasi come fare un percorso insieme. È come se si creasse quasi una famiglia e questo è fantastico». In generale, «con conoscenti e amici abbiamo poi sempre cercato di raccogliere fondi per portare avanti progetti, come l’acquisto di serbatoi per l’acqua, banchi nuovi od offrire cure sanitarie».

Possibilità di effettuare adozioni a distanza

Ma oltre alla scuola, quali sono le altre attività benefiche che porta avanti l’associazione? «Offriamo anche la possibilità – spiega la presidente di Ciel Kenya – di effettuare adozioni a distanza: in questo modo è possibile permettere a bambini del posto di frequentare una scuola nelle vicinanze del terreno dove sorgerà quella nuova, offrendo la retta scolastica e altro materiale come divise o scarpe». Beretta ricorda infatti che l’istruzione nel Paese africano è a pagamento e che quindi spesso vi sono famiglie od orfani che non possono permettersela. «Diamo inoltre la possibilità, a chi vuole, di andare in loco a fare volontariato con i bambini, sempre nella stessa scuola».

‘Garantire un futuro dignitoso a bambini e ragazzi’

Insomma, i mezzi finanziari sono importanti per garantire un futuro alla popolazione, in particolare nella situazione internazionale attuale caratterizzata da un aumento dei prezzi e del costo della vita, anche in Africa. L’associazione permette quindi di raccogliere fondi a scopo benefico organizzando eventi (cene, ma anche concerti), così come attraverso la vendita (sul sito www.cielkenya.ch o in vari mercatini) di «prodotti realizzati ad esempio con stoffe acquistate in Kenya o creati direttamente sul posto. In questo modo sosteniamo anche l’economia locale», precisa la presidente. Beretta ha anche pubblicato un’autobiografia intitolata ‘Spicchi di Speranza’: «Si tratta di un libro che racconta la mia vita e quindi anche le diverse esperienze vissute in Kenya. Il ricavato della vendita va anch’esso interamente a favore dell’associazione». Non da ultimo, per realizzare completamente la scuola a Donduri servirà anche la collaborazione di altre fondazioni benefiche: «Un aiuto che sarebbe importantissimo per garantire un futuro dignitoso a bambini e ragazzi».

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