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Uno Spazio femminista a Bellinzona

Momenti di incontro e discussione a Villa Vera in via Ghiringhelli 21. Il prossimo appuntamento della rassegna è previsto il 2 aprile.

Momenti di condivisione
26 marzo 2023
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A Bellinzona è nato lo Spazio femminista. Non si tratta di un luogo fisico ma piuttosto di un momento per parlare e confrontarsi su temi legati al femminismo, in uno spazio accogliente e non giudicante. Una rassegna di incontri incentrati sulla condivisione, durante i quali, oltre alla parola, per esprimersi si farà capo al disegno, al collage o alla scrittura automatica. L’idea è nata da un gruppo di amiche interessate a temi legati al femminismo. «Ci siamo rese conto che ci sono pochi spazi e occasioni per parlare di questi argomenti», spiega Camilla Stanga, artista e ideatrice degli incontri con Lavinia Pedrini (psicologa), Chiara Rossi Orts (insegnante) Saskia Lacalamita (addetta stampa). «L’idea è di scambiare visioni e condividere esperienze con altre persone», fa presente Stanga. Lo Spazio femminista fa capo alla rassegna di eventi “Generando - visioni di genere”, coordinata da Consultati Sa con il sostegno del Percento culturale Migros e del Cantone (Programma cantonale di promozione dei diritti dei bambini e dei giovani). Gli appuntamenti per parlare di femminismo sono quattro; il primo incontro si è tenuto domenica 5 marzo, il prossimo è previsto domenica 2 aprile alle 13. Quello seguente si terrà domenica 7 maggio alle 16 e l’ultimo appuntamento è per domenica 18 giugno alle 16. Il luogo dove tutto questo avviene è Villa Vera (in via Ghiringhelli 21), ex sede della Cooperativa Baobab.

Uomini benvenuti

Nel primo incontro si è affrontato il tema delle definizioni e percezioni del femminile nella società. «Sono emersi diversi spunti di riflessione, abbiamo ascoltato canzoni e letto citazioni di libri per avviare una discussione che è stata molto aperta», rileva Stanga. Un riscontro molto positivo dunque per il primo appuntamento che ha attirato una ventina di persone di tutte le età. «C’erano anche uomini e questo ci fa molto piacere. Perché non bisogna pensare che soltanto le donne possono essere femministe. Se vogliamo cambiare le cose dobbiamo lavorare tutti insieme», puntualizza l’artista. L’idea delle organizzatrici è di proporre momenti di discussione ma allo stesso tempo lasciare spazio alla creatività, perché si può esprimere un pensiero anche disegnando, ritagliando o scrivendo.

Un punto di partenza

«Il primo incontro ci ha permesso di capire che la voglia di confronto e condivisione è sentita da diverse persone. Il fatto di averne parlato ci ha permesso di mettere a fuoco meglio cosa non funziona nella società e ci ha dato la spinta per andare avanti», ci dice la nostra interlocutrice. «È un punto di partenza, per noi era importante aprire questo cerchio di discussione, perché ci rendiamo conto che spesso sono discorsi tabù».

I prossimi appuntamenti

Il prossimo workshop avrà come tema gli stereotipi nell’infanzia e nell’adolescenza. «Vorremmo portare esperienze e discutere di esempi di realtà che esistono già per avere spunti di riflessione», spiega Stanga. «Il mondo dell’infanzia e dell’adolescenza è ancora impregnato di stereotipi che sono spesso degli ostacoli nell’accettazione di sé. È importante capire dove e come il sistema patriarcale e maschilista agisce in sordina, in quelle situazioni in cui ci hanno insegnato che ‘è normale’ nonostante sia tutto fuorché normale». Quello del 7 maggio sarà invece un incontro dedicato al rapporto che abbiamo con il nostro corpo, all’educazione sessuale, sentimentale e affettiva. Si partirà da una riflessione sul corpo per continuare a parlare di un discorso più ampio: identitario e sociale. Nell’appuntamento del 18 giugno si parlerà di cosa possiamo fare concretamente nella vita di tutti i giorni per cambiare attivamente le cose. Uno scambio di esperienze su come si può applicare il femminismo nella quotidianità. Gli incontri sono aperti a tutti ed è consigliato iscriversi. Per il prossimo appuntamento (in agenda il 2 aprile) annunciarsi entro venerdì 31 marzo all’indirizzo: spaziofemminista@gmail.com.

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