Bellinzonese

Dadò suona la carica per ‘il Centro’ di Bellinzona

Elezioni cantonali 2023, designati per ora 9 candidati: dopo il terreno perso alle ultime Comunali, uno dei due seggi del Distretto è ritenuto a rischio

A sinistra l’uscente Fabio Battaglioni (che lascia) insieme ai nuovi candidati
(laRegione)
10 novembre 2022
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«Unire le forze, superare le diatribe interne, riconquistare il terreno perso alle ultime elezioni comunali (a Bellinzona 600 schede in meno e due consiglieri comunali in meno) e cercare consensi al di fuori dell’area popolare-democratica, aprendoci al confronto e al dialogo verso l’esterno». Questo l’appello lanciato dal presidente del Centro cantonale, Fiorenzo Dadò, intervenuto in serata a Sementina dove ‘il Centro’ del Distretto di Bellinzona si è riunito in assemblea per ratificare la lista di candidati al Gran Consiglio 2023. «Diamoci da fare! Cambiare nome da Ppd a Centro è sicuramente utile per aprirci a nuove e interessanti prospettive. Ma – ha ammonito Dadò – da solo non porterà chissà quali risultati strabilianti. Il cambiamento dovrà combaciare con un diverso approccio dei candidati verso la società durante la campagna elettorale. Per raccogliere risultati concreti bisognerà lavorare sul territorio». Obiettivo «riconfermare il posto in Consiglio di Stato e i 16 seggi in Gran Consiglio», di cui due attualmente occupati da deputati del Distretto di Bellinzona, seggi che vengono messi a disposizione perché Fabio Battaglioni lascia la carica dopo due legislature e Nadia Ghisolfi si è trasferita a Lugano. «Seggi la cui riconferma, almeno per uno dei due, non è scontata perché è proprio a Bellinzona che si rischia di subire delle perdite», ha chiaramente indicato il vicepresidente distrettuale Enea Monticelli.

Altri quattro ‘giovani e donne’ cercansi

Non manca insomma la pressione in vista del 2 aprile prossimo, anche considerando che le sfide interne alla sinistra e alla destra rischiano di comportare un travaso di voti poco favorevole al Centro. Ma ecco i candidati acclamati dall’assemblea: per ora sono nove, ne mancano quattro per completare la lista di 13 e c’è tempo fino a metà dicembre per farlo. L’auspicio espresso in sala dal capogruppo in Gran Consiglio, Maurizio Agustoni, è che siano occupati da giovani e donne. In corsa ci sono dunque: Simonetta Biaggio Simona di Giubiasco, 65 anni, già capo Ufficio beni culturali, oggi presidente del Centro distrettuale, già consigliera comunale e presidente del Ppd di Giubiasco; Arnaldo Caccia, 69 anni, già vicesindaco di Cadenazzo, pensionato dell’Ufficio registri, mezzo secolo di militanza nel Ppd; Matteo Cattaneo di Sant’Antonino, 29 anni, tecnico geomatico; Claudio Cattori di Giubiasco, 61 anni, imprenditore agricolo, consigliere comunale e membro del Consiglio di fondazione del Parco del Piano; Sara Demir di Sementina, 40 anni, già consigliera comunale di Bellinzona per 9 anni, oggi attiva all’Ufficio della promozione economica della Città; Vincenzo Lo Russo di Sant’Antonino, 56 anni, consulente aziendale, consigliere comunale, presidente sezionale e presidente del ‘Popolo e Libertà’; Alex Malinverno pure di Sant’Antonino, 48 anni, co-direttore di Autopostale e municipale; Erik Pinchetti di Sementina, 49 anni, dirigente di un’impresa edile; infine Simone Schmid di Bellinzona, archeologa e responsabile di una concessionaria di motociclette.

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