Bellinzonese

‘Salvate la biglietteria di Biasca’: mozione Mps al governo

Consiglio di Stato sollecitato a mobilitarsi per trovare una soluzione che garantisca continuità

Una delle biglietterie Ffs sparse sulla rete ferroviaria ticinese
(Ti-Press)
13 aprile 2022
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Il Movimento per il socialismo (Mps) ritorna sui servizi di biglietteria della stazione Ffs di Biasca, chiedendo in una mozione al Consiglio di Stato di mobilitarsi affinché riesca a trovare una soluzione che garantisca continuità anziché la chiusura. L’Mps, come già annunciato il 30 marzo, aveva già inoltrato un’interpellanza nella quale riteneva "inaccettabile, assurda e provocatoria" la decisione delle Ferrovie. "La popolazione ticinese e delle Tre Valli è venuta a conoscenza che sia il Consiglio di Stato che i partiti presenti nelle commissioni parlamentari non solo non hanno fatto nulla per impedire la chiusura della biglietteria, ma addirittura hanno pensato bene di prendere la palla al balzo e insediarsi nello stabile. Un’ulteriore conferma che alle autorità cantonali e ai partiti maggiori non importa nulla di rilanciare le zone periferiche; dimostra anche una grande mediocrità e mancanza d’inventiva. Le soluzioni per garantire questo servizio 7 giorni su 7 e con una continuazione della presenza autonoma delle Ffs o con delle sinergie con le strutture presenti (ad esempio Otr Bellinzona e Alto Ticino) sono fattibili, ci vuole evidentemente la volontà di trovarle", ribadisce l’Mps nella mozione.

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