Bellinzonese

Quartieri Bellinzona: avanti con 3 commissioni ma non in centro

Al via la pubblicazione per candidarsi a Monte Carasso, Sementina e Gudo: deciderà poi il Municipio chi incaricare

Il centro storico turrito
(Ti-Press)
23 gennaio 2022
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Lo aveva spiegato il sindaco di Bellinzona Mario Branda lo scorso 15 dicembre al nostro giornale: «Il discorso va ora ripreso». Detto fatto, ma con una variante non da poco rispetto alle indicazioni date un mese fa. Domani (lunedì 24) il Municipio pubblicherà dunque agli albi comunali dei quartieri di Monte Carasso, Sementina e Gudo gli appelli rivolti ai rispettivi abitanti affinché si candidino in vista d’istituire le rispettive Commissioni di quartiere, previste dal Regolamento comunale laddove la popolazione locale non si è spontaneamente organizzata – come invece avvenuto in nove altri quartieri su un totale di tredici – creando le Associazioni di quartiere.

Durante la prima legislatura della nuova Bellinzona, e nei primi nove mesi della seconda, nei tre quartieri sud di sponda destra appena citati e in quello centrale non ha fatto breccia l’idea – più volte rilanciata dalle autorità cittadine – d’istituire organi consultivi di rappresentanza. E visto che, spiega l’Esecutivo in un comunicato, “anche gli ultimi tentativi di formare un gruppo promotore non sono andati a buon fine”, viene ora attivata la possibilità data dal Regolamento comunale di formare delle Commissioni di quartiere. “Anche in questo caso il ruolo è quello di discutere progetti, problematiche e temi inerenti al quartiere, ma a differenza delle associazioni le commissioni vengono nominate dal Municipio”.

Per il quartiere centrale si valuterà l’esperienza fatta

Per contro la pubblicazione non riguarderà in questo momento il quartiere centrale di Bellinzona, ossia quello della vecchia Città prima dell’aggregazione che risulta essere fra tutti il più popoloso, variegato, eterogeneo e in espansione. In questo caso s’intende valutare se e come maturerà l’esperienza delle Commissioni nei tre quartieri sud di sponda destra, per poi eventualmente imboccare la medesima via nel quartiere centrale. Medesima via o magari un po’ diversa. Per esempio valutando l’opportunità di prevedere non una ma più commissioni, magari riunendo quelle frazioni storicamente distinte fra loro ma che presentano realtà geografiche comuni. Per esempio si possono citare la parte collinare formata da Ravecchia, Daro, Artore e Pedemonte, la parte pianeggiante con Semine, Centro storico, Gerretta, Pratocarasso e Molinazzo, infine la parte di sponda destra comprendente Galbisio e Carasso. Per ora, comunque, questa rimane soltanto una possibile opzione e di sicuro, per il momento, il Municipio intende anzitutto “verificare l’adeguatezza ma anche la necessità di un simile strumento per una realtà territoriale che a oggi (e negli ultimi cento anni) ha funzionato senza”. Anche perché direttamente connessa alle istituzioni politiche cittadine presenti a Palazzo Civico. In caso d’interessamento da parte di cittadini “rimarrà comunque possibile costituire un’Associazione di quartiere”.

Bilancio ‘complessivamente positivo’

“Dopo la nascita della Città aggregata nel 2017 – ricorda l’Esecutivo nell’odierno comunicato – sono nove i quartieri che hanno nel frattempo visto nascere un’Associazione di quartiere quale organo di rappresentanza e consultazione come previsto dal Regolamento comunale. Questa formula permette agli abitanti di organizzarsi autonomamente, eleggendo il proprio comitato di quartiere e gestendone le finanze”. Le nove associazioni nate negli scorsi anni a Camorino, Claro, Giubiasco, Gnosca, Gorduno, Moleno, Pianezzo, Preonzo e Sant’Antonio “s’interfacciano con il Municipio e i servizi comunali attraverso il Servizio quartieri, allo scopo di seguire da vicino temi relativi al loro territorio e dare seguito alle segnalazioni dei cittadini”. Oltre all’attività e al lavoro svolto dai comitati, organizzano inoltre l’assemblea sociale annualmente e promuovono eventi con lo scopo di favorire momenti conviviali tra le persone che abitano nel quartiere. “Il bilancio di questi primi anni di esperienza è da ritenersi complessivamente positivo”. Tra gli esempi di collaborazione vengono citati il coinvolgimento di alcune Associazioni di quartiere dal Settore cultura ed eventi della Città nell’ambito delle serate di animazione proposte durante ‘Estate in Città 2021’.

Come proporsi e chi decide

Per i quartieri di Gudo, Monte Carasso e Sementina lunedì 24 gennaio sarà pubblicato all’albo l’avviso per la presentazione delle candidature. Possono partecipare i cittadini residenti nel quartiere di età superiore ai 18 anni, i quali dovranno supportare la propria candidatura con la firma di dieci cittadini residenti nel territorio di competenza della relativa Commissione. Nel caso in cui vi fossero più persone interessate rispetto ai posti disponibili, il Municipio – cui compete la designazione delle persone da incaricare – procederà con la scelta e la nomina che sarà valida per la durata della legislatura. Il Regolamento comunale stabilisce peraltro che qualora nessuno si faccia avanti, o vi sia un numero insufficiente di candidati, “il Municipio procede alla scelta e alla designazione”. La candidatura deve pervenire al Servizio quartieri, Piazza Nosetto 5, 6500 Bellinzona entro lunedì 28 febbraio alle ore 17. Ulteriori informazioni e i formulari di candidatura sono disponibili dal 24 gennaio su www.bellinzona.ch/quartieri.

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