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S. Antonino, ‘Nido’ e centro per anziani negli spazi dell’asilo

È quanto s’immagina il Municipio per occupare la sede della scuola dell’infanzia che tra qualche anno si trasferirà in un nuovo stabile

L'attuale sede della scuola dell'infanzia
6 settembre 2021
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Terza età e conciliabilità tra lavoro e famiglia. Due temi in fase di approfondimento a Sant‘Antonino, dove il locale Municipio intende impegnarsi per offrire alla popolazione questi servizi di respiro sociale. «Vogliamo essere attenti alle necessità degli abitanti che ancora non sono state soddisfatte, e il centro sociale per anziani e l’asilo nido sono al momento i servizi più richiesti e prioritari», afferma interpellata dalla ‘Regione’ la sindaca Simona Zinniker, che conferma la volontà dell’esecutivo di dare seguito all’idea di realizzare quello che si potrebbe definire un centro intergenerazionale. Lo si immagina all’interno degli spazi della scuola dell’infanzia in via Boschetti. L’attuale sede sarà infatti trasferita (la tempistica è di circa quattro anni) in un nuovo stabile di fronte alle scuole elementari. «Premesso che non c’è ancora un indirizzo preciso del progetto, asilo nido e terza età dovranno avere un occhio di riguardo – continua Zinniker –. Nell’attuale stabile ci immaginiamo di occupare dello spazio dedicato a servizi sociali, un luogo d’incontro e socializzazione dedicato alla terza età insieme a un asilo nido che possa essere di supporto alle famiglie». Oltre al centro sociale e al ’Nido’, sempre nell’attuale stabile della scuola dell’infanzia si prevede il trasferimento parziale o totale degli uffici comunali. Il tutto, sottolinea ancora Zinniker, dovrà però essere valutato in futuro sulla base dell’evoluzione del progetto e sugli investimenti necessari da apportare.

Durante la scorsa primavera un’interpellanza del gruppo del Plr in Consiglio comunale (che riteneva ottimale l’ubicazione del centro sociale per anziani nell’attuale sede dell’asilo) aveva dato un ulteriore impulso al Municipio. «Ci siamo attivati con l’Atte per meglio orientarci sul tema. È possibile che, in attesa dell’ipotetico centro, proprio in collaborazione con l’Atte venga già rafforzato il servizio per la terza età che già viene offerto all’oratorio il giovedì pomeriggio grazie all’impegno di alcuni volontari. Valuteremo inoltre spazi alternativi da mettere a disposizione, come potrebbe essere la sala multiuso o altri stabili comunali. È possibile che si riesca a trovare una soluzione provvisoria nell’arco di un annetto».

Niente Street Art nel sottopasso della stazione

Non è invece decollata l’idea – avanzata dal movimento Ticino & Lavoro tramite un’interpellanza – di sfruttare l’arte di strada per valorizzare gli spazi urbani come ad esempio il sottopasso della stazione. «Abbiamo preso contatto con le Ffs per un loro preavviso in qualità di proprietari, ma le loro condizioni sono risultate abbastanza particolari. In futuro, se troveremo altri spazi più puntuali sul territorio comunale, potremo valutare di dare seguito alla proposta».

Un successo la prima colonia diurna

Sarà proposta anche l’anno prossimo la colonia diurna, organizzata per la prima volta quest’estate dando seguito a una proposta del Consiglio comunale. I due turni di una settimana ciascuno organizzati a fine luglio «sono infatti stati un successo».

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