Bellinzonese

Acquarossa, uno studio per valorizzare le residenze dismesse

Il Consiglio comunale ha nominato una commissione speciale con il compito di approfondire il tema. Presentate anche due interpellanze sulla mobilità.

Si attendono proposte concrete (Ti-Press)
7 luglio 2021
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“Un concreto approfondimento sulle possibili strategie che si possono mettere in atto per cercare di rendere attrattivo il risiedere nel nostro comune attraverso il recupero degli stabili dismessi nei nostri nuclei”. Questa la richiesta contenuta in una mozione sottoscritta da tutti i gruppi politici del Consiglio comunale di Acquarossa. Una proposta che il Legislativo ha fatto propria, nominando durante la seduta di ieri sera un'apposita commissione di approfondimento. Nello specifico dovrà essere elaborato uno studio che porti alla stesura di proposte concrete e adatte al caso. “La pandemia – si legge nel testo della mozione – ha fatto emergere un ritrovato interesse per le zone periferiche dato dal bisogno di contatto con la natura, di bisogno di pace e tranquillità e altro ancora. La crescente richiesta di residenze secondarie da affittare, rustici e appartamenti di vacanza nella nostra regione, che supera attualmente l’offerta, è la prova di questa tendenza”. La riflessione, continuano i mozionisti, “dovrà pure essere allargata alla possibilità di mettere a disposizione questi stabili o singoli appartamenti a scopo turistico. Un’ipotesi potrebbe essere quella del modello di albergo diffuso che si sta pure sperimentando in altre realtà”. Uno studio, viene aggiunto, che dovrà coinvolgere tutti gli enti interessati alla tematica (Ente regionale di sviluppo, Organizzazione turistica regionale e uffici cantonali). “Si tratterà inoltre di tenere in considerazione quanto si sta attualmente facendo e i progetti in divenire nell’ambito del turismo e dello svago in valle”. 

Due interpellanze a sostegno della mobilità sostenibile 

Durante la seduta del Legislativo sono state inoltre presentate due interpellanze sul tema della mobilità firmate dalla consigliera comunale Cristina Gardenghi. Cominciando dalla proposta più articolata, la rappresentante dei Verdi chiede al Municipio di istituire un Piano d'azione comunale per la mobilità sostenibile che preveda le seguenti misure: incentivi per l’acquisto di biciclette e auto elettriche; installazione di stazioni di ricarica per auto elettriche nei centri più importanti del comune; contributi per le associazioni e le ditte che incentivano i propri membri o dipendenti a utilizzare i mezzi pubblici, la bicicletta o a condividere l’auto per effettuare gli spostamenti; l'avvio di uno studio per sondare la possibilità di realizzare un punto di car sharing presso la stazione delle Autolinee bleniesi; l’implementazione di un sistema di panchine per favorire la condivisione dell’auto verso le zone più discoste e meno servite dai mezzi pubblici (Corzoneso, Leontica, Ponto Valentino); la pianificazione di percorsi ciclabili sicuri e ben segnalati per accedere alle attività più importanti e ai commerci presenti sul territorio, così come apposite zone per il parcheggio dei veicoli a due ruote; un impegno attivo a coordinare le varie offerte turistiche, gli eventi e i servizi presenti sul territorio con l’offerta di mezzi pubblici. 

La seconda interpellanza di Gardenghi riguarda invece la richiesta di migliorare l'accesso agli impianti del Nara con i mezzi i pubblici. “Una possibile soluzione per sgravare un po' la frazione dal traffico e da stazionamenti alla 'selvaggia', rendendo al contempo più accessibile la regione montana a chi non ha un veicolo proprio o vuole affidarsi al mezzo pubblico, è quella di potenziare le corse di bus tra Acquarossa e Leontica soprattutto nei periodi in cui si concentra l’offerta turistica e in cui sono attivi gli impianti di risalita (inverno ed estate)”, scrive la consigliera comunale, la quale chiede al Municipio “se intende intavolare una discussione con le Autolinee bleniesi al fine di verificare i margini e i termini di un miglioramento in questo senso” e se sia disposto “a studiare la possibilità di istituire un servizio di bus navetta in partenza dal fondovalle (Corzoneso Piano o Acquarossa-Comprovasco) quale soluzione per i periodi di forte affluenza, in modo da evitare i disagi a Leontica e molti viaggi di singoli veicoli”. 

Via libera a consuntivo e credito per la sicurezza del Nara

Sempre ieri sera il Consiglio comunale ha approvato quasi all'unanimità (una sola astensione) i conti consuntivi 2020 che presentano un avanzo d'esercizio di 76'900 franchi, a fronte di entrate per 8'935'324 franchi e uscite per 8'858'423. All'unanimità è stata approvata anche la concessione di un credito di 835mila franchi per la messa in sicurezza invernale della regione del Nara, mediante un sistema di distacco artificiale e monitoraggio a distanza tramite radar. 

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