Bellinzonese

Sfuma a Bodio il progetto Phoenix da 80 milioni

Fallita la Dataverna Sa di Bellinzona che faceva da capofila per lo stoccaggio di dati informatici nella montagna

Ti-Press
18 aprile 2021
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Presieduta da un argoviese e con sede in viale Stazione a Bellinzona dall’aprile 2013, la società Dataverna Sa è stata chiusa e liquidata poiché fallita. Lo scrive il Cdt. A fine 2015 la società aveva depositato in Comune a Bodio la domanda di costruzione (poi concessa) per realizzare una banca dati informatica (investimento 80 milioni di franchi) nel cunicolo di servizio lungo un chilometro e ormai in disuso dopo essere stato usato durante il cantiere AlpTransit sotto il Gottardo. Per il cosiddetto progetto Phoenix sempre nel 2015 il Consiglio comunale di Bodio aveva approvato all’unanimità la necessaria variante di Piano regolatore in località Pozzo Negro; variante a sua volta approvata dal Cantone. Una trentina gli impieghi previsti nella struttura informatica di massima sicurezza, protetta da svariati metri di roccia. Ignoti i motivi del fallimento; si sa solo che il progetto non passerà alla fase di concretizzazione. I promotori nel 2013 avevano peraltro anche messo gli occhi sulla struttura del vicino Infocentro AlpTransit, destinato invece ad accogliere alcuni servizi regionali.

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