Bellinzonese

Firmata la convenzione tra Città di Bellinzona e Parrocchie

D'ora in poi alla paga del prete dovrà provvedere la parrocchia finanziandola con le offerte raccolte e/o l’imposta parrocchiale

I rappresentanti delle 16 parrocchie, il sindaco Mario Branda e il segretario comunale Philippe Bernasconi
30 marzo 2021
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La convenzione tra Città e Parrocchie ora è realtà. Si è svolta questa mattina nella sala multiuso del Centro Ciossetto di Sementina la cerimonia per la firma della convenzione tra la Città di Bellinzona e le 16 Parrocchie attive sul suo territorio. Il momento ufficiale, a cui hanno partecipato il sindaco Mario Branda e il segretario comunale Philippe Bernasconi per il Municipio, ha visto la presenza di quasi tutti i rappresentanti dei Consigli parrocchiali.
"La cerimonia, tenutasi proprio durante la Settimana Santa, costituisce l’importante traguardo dell’iter avviato già in sede aggregativa grazie a un apposito gruppo di lavoro con l’obiettivo di omogeneizzare i rapporti tra Città e Parrocchie e gli aiuti finanziari", si legge in un comunicato stampa diramato dalla Città. Il sindaco Mario Branda ha espresso grande soddisfazione per l’essere riusciti a trovare consenso e mettere dunque tutti d’accordo, pionieri per altro in Ticino tra le città aggregate, e ha fatto notare l’importanza di costruttivi rapporti tra Città e Parrocchie ma anche con la Chiesa evangelica riformata. Carlo Donadini a nome del gruppo di lavoro ha sottolineato la buona collaborazione con l’autorità comunale che ha permesso di raggiungere uno scopo comune.
Il documento sottoscritto oggi aveva ricevuto l’approvazione delle rispettive assemblee parrocchiali e del Consiglio comunale nel corso del 2019, ma era poi stato bloccato dal ricorso di un privato nel frattempo ritirato. A inizio anno il via libera è infine giunto anche dalla Sezione degli enti locali e dalla Diocesi di Lugano. Durante questa settimana è in programma inoltre la sottoscrizione dell’accordo con la Comunità evangelica riformata, completando così tutti i rapporti con le Chiese riconosciute nel Cantone Ticino.

Gli estremi della convenzione

La convenzione, ricordiamo, si basa sul principio secondo cui al salario del prete deve provvedere la Parrocchia finanziandolo con le offerte raccolte e/o con l’imposta parrocchiale non da tutte però applicata (Bellinzona per esempio). Fra i punti centrali vi è l’armonizzazione del contributo all’insegnamento religioso nelle scuole per tutti i quartieri, cui sarà destinata circa la metà della cifra complessiva versata dalla Città che ammonta a 253mila franchi annui; quanto all’altra metà, 15mila franchi finiranno alla Cer e la parte restante confluirà nel fondo comune delle 16 parrocchie, gestito da quella di Giubiasco, destinato al finanziamento di attività sociali a livello locale.

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