Bellinzonese

Castione, 'discarica a cielo aperto con rischio di incendio'

Così scriveva nel 2015 il Municipio di Arbedo-Castione al proprietario del sedime teatro del rogo divampato oggi. Decarli: 'Sollecitato due settimane fa'

Nel suo giardino il proprietario tiene vecchie automobili dalle quali ricava pezzi di riciclo
8 febbraio 2021
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Il deposito di automobili in via San Gottardo a Castione, dove questa mattina è divampato un incendio, è lo stesso dove nel corso degli anni sono già state sequestrati circa 200 veicoli. Nel 2015 il Municipio di Arbedo-Castione aveva infatti chiesto proprietario – il quale nel suo giardino tiene vecchie automobili dalle quali ricava pezzi di riciclo – di sgomberare una quarantina di veicoli, sottolineando che la sua “discarica a cielo aperto” aveva un “rischio elevato di incendio” e spiegando che se i veicoli inservibili non fossero spariti il Comune si sarebbe impegnato a procedere a tutto quanto si rendesse necessario per lo sgombero coatto. Non d'accordo, il proprietario aveva adito le vie legali, inoltrando un ricorso al Consiglio di Stato accompagnato da una lettera di protesta: “il terreno è mio e posso farci quello che voglio”. «Il ricorso è stato respinto, ma sono seguite altre istanze che hanno richiesto parecchio tempo», afferma interpellato dalla 'Regione' il sindaco Luigi Decarli, il quale spiega che il Municipio è sempre in attesa che il proprietario presenti una seria proposta di riordino del comparto. «In questi anni non siamo rimasti a guardare. Con lui abbiamo avuto un altro incontro proprio due settimane fa. Aveva promesso di apportare un miglioramento e mettere in ordine il sedime. L'esecutivo gli aveva dato un tempo molto ristretto. E questa mattina è successo quello che è successo». Decarli precisa che il proprietario potrà continuare a tenere i veicoli, ma in maniera più ordinata. «Confidiamo che questa situazione possa rientrare a breve, in modo da finalmente presentare una situazione decente». 

Al momento non sono note le cause che hanno generato l'incendio e sarà compito degli esperti della Polizia Scientifica ricostruire la dinamica dei fatti. Le due persone di un'abitazione vicina, evacuate a titolo precauzionale, hanno nel frattempo potuto tornare a casa.

 

 

 

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