Bellinzonese

I Giovani liberali radicali criticano i tagli all'istruzione

Dal preventivo 2021 è emerso che il municipio della Città di Bellinzona intende spendere meno per il sistema scolastico. Le controproposte dei Glrbv.

Cinque punti atti a stimolare il dibattito (Ti-Press)
16 dicembre 2020
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Cinque punti “atti a stimolare il dibattito sulle necessità del sistema scolastico rispetto al preventivo 2021 della Città di Bellinzona”. Li hanno presentati recentemente, durante un comitato straordinario, i Giovani liberali radicali di Bellinzonese e Valli (Glrbv), scontenti dei tagli all'istruzione previsti dal Municipio per l'anno prossimo. Concretamente, chiedono innanzitutto “3 sessioni di ripasso a settimana simili all‘odierno Doposcuola, mirate al supporto di alunni in difficoltà nello svolgimento dei compiti ed a rinforzare le nozioni apprese a lezione”. In secondo luogo, ritengono “necessario garantire la presenza di un centro formativo per Circondario scolastico”. Domandano poi di “adattare agli standard tecnologici ed economico-ambientali le infrastrutture scolastiche”. Quarto: bisognerebbe garantire “un sistema di trasporto nel percorso casa-scuola” sicuro per gli allievi della scuola dell'infanzia. Infine, i Glrbv chiedono “una puntuale pianificazione degli investimenti nella digitalizzazione scolastica, con previsioni accurate sulle tempistiche del progetto e una lista prioritaria delle sedi di cui potenziare le capacità informatiche”. E questo perché “la pandemia ha confermato l‘inadeguatezza degli attuali sistemi informatici scolastici”.

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