Bellinzonese

A Lumino tutte le strade di paese con limite a 30 km/h

Lo ha deciso ieri sera il Consiglio comunale. Via libera anche al Consuntivo 2019 con disavanzo di quasi 50mila franchi, ma il Gruppo Ppd si è astenuto

Ti-Press
16 giugno 2020
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Con l'approvazione all'unanimità del credito di 90mila franchi necessari per la sua applicazione (in particolare per la posa della segnaletica), il Consiglio comunale di Lumino ha accettato la proposta avanzata da una mozione del 2016 di Enea Monticelli a nome del Gruppo Ppd per l'introduzione della zona a 30 km/h su tutto il territorio comunale. La Zona 30 sarà introdotta sulle strade comunali a monte e a valle della strada cantonale (fatta eccezione per il comparto artigianale). Come sottolinea il Municipio nel suo messaggio, in questo modo verrà aumentata la sicurezza e ridotta la gravità di eventuali incidenti stradali, migliorando al contempo la qualità di vita e alleggerendo le strade di paese dal traffico parassitario di transito.

Approvate nel corso della seduta anche le altre trattande all'ordine del giorno: una modifica per la riscossione della tassa base annuale per la gestione dei rifiuti (come richiesto da Mister Prezzi), un credito di circa 314mila franchi per interventi straordinari di sistemazione idraulica dei riali Val Grande, Bruga e Valentra, nonché il Consuntivo comunale 2019. Su quest'ultimo punto tutti consiglieri comunali del gruppo Ppd si sono però astenuti dal voto, precisando di voler dare un segnale più forte alla luce di conti ormai sempre nelle cifre rosse dal 2016 e auspicando maggior oculatezza negli investimenti. Il 2019 ha chiuso con un disavanzo di 46mila franchi (il moltiplicatore è al 90%), andando così ad aumentare il debito pubblico e l'erosione del capitale proprio, è stato ricordato durante la seduta. Plausi per la gestione delle finanze sono per contro giunti dal Gruppo della sinistra.

Mozione per il riciclo della plastica

Sempre il Gruppo Ppd ha inoltrato ieri sera una mozione che chiede di introdurre a Lumino (che ha il label di “Città dell’Energia GOLD”), analogamente ad altri Comuni ticinesi e della Mesolcina, il sistema di raccolta della plastica domestica tramite Sammelsack a pagamento.  Al nuovo ecocentro comunale, si legge nella mozione, è possibile portare "da alcuni anni a questa parte alcune tipologie di plastiche. Nel dettaglio si possono consegnare cellophane da avvolgimento confezioni acqua, bevande e sacchetti da
confezione nuovi, sacchetti spesa puliti, così come contenitori non alimentari in PE, PEHD, PP". Tali plastiche vengono però al momento considerate Rifiuti solidi urbani (Rsu) "e finiscono malauguratamente nel sacco arancione e inviate presso il termovalorizzatore cantonale di Giubiasco. In questo modo il ciclo di queste plastiche termina con l’impressione che si sia sprecato petrolio per la produzione, il trasporto e lo smaltimento della stessa". La proposta di progetto pilota prevede invece di riciclare il materiale plastico trasformandolo in rigranulato per produrre composti da inserire nuovamente nei meccanismi di produzione.

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