Bellinzonese

Airolo-Lavorgo, la linea elettrica cambia sponda

Presentato il progetto per la sostituzione e il potenziamento dell'attuale collegamento. Migliorerà capacità di trasporto e sicurezza dell'approvvigionamento elettrico in Ticino

Il progetto elaborato da Swissgrid. In rosso il nuovo tracciato, previsto sulla sponda del fiume Ticino
27 maggio 2020
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Una nuova linea ad altissima tensione al fine di migliorare, in Ticino e in tutta la Svizzera, capacità di trasporto e sicurezza dell’approvvigionamento elettrico. L’attuale vetusto collegamento fra le sottostazioni di Airolo e Lavorgo (con una tensione di 220 kV) sarà smantellato e sostituito con una linea più potente (380 kV), lunga 23 chilometri e progettata sulla sponda destra del fiume Ticino. I nuovi tralicci saranno così posizionati lontano dai nuclei abitati, sgravando alcune zone residenziali (in particolare Airolo, Quinto, Rodi e Dalpe) dalla scomoda presenza dei piloni negli anni ‘50. Sul futuro elettrodotto tra Airolo e Lavorgo sarà inoltre inserita una linea da 132 kV (invece di un nuovo collegamento sul fondovalle) al beneficio delle Ffs in chiave linea ferroviaria Alptransit Gottardo che sarà ulteriormente potenziata con l’entrata in servizio della galleria di base del Ceneri. Ricorsi permettendo, l’inizio della fase per la messa in esercizio e il successivo smantellamento dell’attuale linea elettrica non è previsto prima del 2023, ma l’inoltro della domanda di costruzione all’Ispettorato federale degli impianti a corrente forte da parte di Swissgrid (società proprietaria della rete ad altissima tensione che funge da anello di congiunzione fra produzione e consumo di elettricità) è sicuramente un passo importante nell'iter per la realizzazione del progetto da 82 milioni di franchi.

Come sottolineato oggi in occasione della conferenza stampa indetta da Swissgrid, è la prima volta in Svizzera che un progetto di ampliamento della rete è stato sviluppato in stretta collaborazione con il Cantone. Su iniziativa del Dipartimento del territorio, nel 2013 si è dato avvio allo ’Studio Generale reti ad alta e altissima tensione in Ticino’, in collaborazione con Swissgrid, Ffs e Azienda elettrica ticinese (Aet). Lo scopo era quello di puntare a un riordino del territorio e del paesaggio, combinando le necessità della costruzione di linee elettriche con quelle della pianificazione territoriale di Cantone e Confederazione.

Prossimi interventi in Vallemaggia

Insieme al tratto fra Airolo e Lavorgo, nella visione di Swissgrid sul territorio ticinese si aggiunge il previsto ammodernamento del collegamento in Vallemaggia fra all’Acqua e Magadino (considerato sovraccaricato così come quello leventinese). Un doppio intervento che, riducendo congestioni e sovraccarichi, permetterà alle centrali idroelettriche ticinesi (in particolare in Vallemaggia) di non essere più costrette a limitare la produzione di energia. Dopo la messa in funzione delle nuove linee, prevista a partire dal 2035, sarà possibile smantellare la linea del Campolungo (Lavorgo-Peccia). Cosiderando i due progetti ticinesi (investimento complessivo di circa 250 milioni), saranno in totale 60 i chilometri di attuali linee aeree che verranno rimosse. Gli interventi in Leventina e Vallemaggia si inseriscono nel più ampio progetto ’Rete strategica 2025' elaborato da Swissgrid, che considera la modernizzazione della rete di trasmissione nazionale il fattore chiave per un futuro energetico sostenibile. Per la linea Airolo-Lavorgo, il corridoio di pianificazione è stato approvato nel marzo 2016 dal Consiglio federale. Sulla base di questa decisione, Swissgrid ha disegnato il tracciato definitivo affidando la parte tecnica del progetto a Bouygues E&S EnerTrans AG e la pianificazione ambientale a Dionea SA. Il governo - al quale compete la scelta - ha optato per una linea elettrica aerea, e non interrata. In sede di tali decisioni si prendono in considerazione aspetti quali condizioni del suolo, potenza di trasmissione, lunghezza del tracciato, costi e sfruttamento delle linee. Recentemente Swissgrid ha potenziato la linea esistente tra Beznau e Birr portandola a 380 kV, interrando per la prima volta una linea ad altissima tensione. Una modalità nuova e poco collaudata, con minor tempo di vita (40 anni rispetto agli 80 delle linee aeree), maggiore difficoltà nel risolvere guasti e interruzioni (benché meno frequenti) e maggiori costi di realizzazione (circa il doppio in situazioni favorevoli e fino a 10 volte superiore in condizioni sfavorevoli). La spesa per il tratto di 6,5 chilometri di cavo interrato nel Canton Turgovia è risultata circa 6 volte superiore rispetto a quelli che avrebbe comportato la linea aerea. 

Il coinvolgimento degli enti locali

Un'intensa collaborazione, al fine di definire il nuovo percorso tra Airolo e Lavorgo, è stata instaurata con i Comuni (Airolo, Quinto, Prato Leventina, Faido e Dalpe) e Patriziati grazie a diversi incontri e sopralluoghi che hanno permesso di definire la futura posizione dei pali nel modo meno invasivo possibile. Gli enti locali, coinvolti da Swissgrid in due Commissioni consultive di progetto, hanno avuto la possibilità di esporre le proprie preferenze che nel limite del possibile sono state integrate nella definizione del tracciato. Una progettazione risultata non semplice a causa dell’insidiosa topografia della regione, dove la linea parte da Airolo in una zona pianeggiante per poi salire in maniera repentina fino a zone molto impegnative.

15 milioni per il territorio

Oltre allo smantellamento dell’attuale elettrodotto, sono numerose le misure di compensazione definite da Swissgrid al beneficio del paesaggio leventinese. A cominciare dal parziale interramento della linea 50 kV di Aet nei comuni di Quinto, Prato Leventina e Faido, tra le centrale del Ritom e Rodi. Sono poi state definite oltre 100 interventi di natura ambientale a favore di fauna, paesaggio, turismo e agricoltura, tra le quali il monitoraggio dell’aquila reale e del fagiano di monte, la creazione e il recupero di boschi pascolati e la valorizzazione del riale Trenta Valli. La linea, i cui pali saranno di colore verde, sarà integrata il più possibile nel bosco. In questo senso, ha sottolineato il Capo progetto Marco Frigerio, sono previste catene d’isolazione doppie di ultima generazione al fine di aumentare la sicurezza. Grazie al fondo di 15 milioni destinato alle misure di compensazione, si prevedono inoltre migliorie a strade locali, rinaturazioni, formazione di ecotoni, rimarginazione dei dissodamenti e tagli di gestione nel bosco.

Alcune domande potrebbero sorgere circa le immissioni e l’impatto di una nuova linea ad altissima tensione. Swissgrid, tenuta a rispettare l’Ordinanza federale sulle radiazioni non ionizzanti, assicura che la maggior parte delle nuova linea comporterà un minore carico. Anche nei luoghi più sensibili il valore limite di 1 microtesla per i campi elettromagnetici sarà rispettato interamente. A causa dell’attuale situazione legata al coronavirus non sarà possibile svolgere un evento informativo pubblico. Swissgrid informerà tuttavia la popolazione tramite un dettagliato opuscolo. Info www.swissgrid.ch/airolo-lavorgo

 

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