Bellinzonese

I 50 anni del Gruppo sportivo integrato del Bellinzonese

Sei discipline, 80 atleti e 80 monitori: si conferma solida la realtà del sodalizio. Tra sfide vinte e altre, avvincenti, che si palesano all'orizzonte

8 febbraio 2020
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Regalare un sorriso a persone con disabilità attraverso uno dei veicoli più potenti: lo sport. È la missione che da mezzo secolo porta avanti il Gruppo sportivo integrato del Bellinzonese (Gsib), una delle sette associazioni sportive per disabili attive in Ticino e affiliate ad Inclusione andicap Ticino e a Plusport (che garantisce la formazione dei monitori volontari). Siamo nel 1970 quando Lorenzo Giacolini e Cesarino Ferretti – entrambi con disabilità – decidono di fondare un’associazione per dare la possibilità di praticare attività sportive a persone con problemi motori e/o psichici. «Negli ultimi anni abbiamo ricevuto diverse richieste di adesione alle nostre attività anche da parte di istituti che ospitano malati psichiatrici. Abbiamo fatto delle esperienze molto interessanti e anche con i loro ospiti funziona molto bene – spiega Laura Franchini, da diversi anni segretaria dello Gsib –. Sono estremamente felici di poter condividere esperienze sportive e ricreative con il nostro Gruppo. Grazie alla collaborazione con i vari istituti, riusciamo a coinvolgere anche i loro ospiti nelle attività e riceviamo informazioni importanti per affrontare situazioni e casi diversi». Giacolini e Ferretti cominciarono con la ginnastica. Negli anni a venire arrivarono poi le bocce, attività sulla neve, in acqua, unihockey e tennis.

Trasporto, ‘il fiore all’occhiello’

Dagli anni Settanta lo Gsib – oggi presieduto da Vito Lo Russo – è riuscito a consolidarsi e ad accrescere la propria realtà, che attualmente si traduce in circa 80 atleti iscritti e altrettanti monitori volontari formati. Gli allenamenti (discipline invernali a parte) hanno luogo ogni settimana in strutture della regione. Per partecipare alle attività la maggior parte degli atleti beneficia del trasporto gratuito organizzato dello Gsib in collaborazione con l’associazione Kiwanis Bellinzona e valli. «Un servizio fondamentale considerato il fiore all’occhiello dello Gsib e che risulta molto apprezzato. Soprattutto le persone che vivono negli istituti non hanno infatti sempre a disposizione educatori che possano accompagnarli». Un aspetto di grande valenza sociale risulta l’inclusione durante alcune attività tra persone normodotate e diversamente abili. «Avviene da più di trent’anni nello sci durante la settimana bianca che organizziamo a Celerina. Quest’anno erano presenti 19 ragazzi disabili, una trentina di monitori e una decina di famiglie con bambini normodotati: tutti hanno sciato e svolto attività insieme».

Insieme senza pressioni

La meraviglia dell’inclusione si osserva anche nell’attività acquatica ‘Onde blu’, rivolta in particolare ai bambini. «Un approccio all’acqua in cui non esiste lo spirito agonistico. Abbiamo ad esempio diversi bimbi autistici che inizialmente hanno difficoltà a confrontarsi con l’acqua; la presenza di bambini normodotati li aiuta molto. Osservandoli e ricevendo i giusti stimoli, riescono a vincere la paura. Questo è bellissimo e dà grandi soddisfazioni». In generale nelle varie discipline non c’è ansia da prestazione e tutto è adeguato alle possibilità del singolo. «Le attività si addicono anche ai ragazzi della scuola speciale che pur non avendo gravi handicap non riescono a partecipare a quelle ‘normali’. Ne abbiamo diversi, soprattuto nell’unihockey. E funziona molto bene: sono felicissimi perché ottengono risultati gratificanti». Special Olympics, il più grande movimento sportivo internazionale per persone con disabilità, permette agli atleti dello Gsib di partecipare – oltre ai classici eventi locali – a competizioni di carattere nazionale, europeo e internazionale, come il prestigioso appuntamento con i Mondiali del 2021. «Recentemente il Gruppo unihockey ha disputato i National Games So a Villars, uno degli eventi di qualificazione per potersi candidare come il gruppo regionale che difenderà i colori rossocrociati nel 2021». Fitto il programma delle attività extrasportive – consueti momenti conviviali per conoscersi meglio e permettere ai familiari degli atleti di avvicinarsi al gruppo – previste per il 50°. Si comincia con la festa di Carnevale, mercoledì 19 febbraio al ristorante Cereda di Sementina (presenti anche i clown di Ridere per vivere). Il 16 maggio andrà poi in scena la giornata sportiva cantonale al centro sportivo di Bellinzona. Il 5 giugno sarà invece il turno dell’assemblea al capannone di Belliestate, con festa popolare e presentazione delle attività. Per lasciare un segno tangibile del 50° lo Gsib si è dotato di un nuovo sci-bob per persone con problemi motori.

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