Bellinzonese

Rogo dei camper ad Arbedo, 'siamo in regola con le licenze'

Lo assicura la titolare rispondendo a una segnalazione giunta alla 'Regione'. Le fiamme sono probabilmente partite dal magazzino

Rescue Media
24 novembre 2019
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Sarebbe partito dal magazzino dei ricambi, contenenti oggetti di vario tipo in parte ancora inscatolati, l’incendio che sabato all’alba ha ridotto in carcasse e cenere 18 della trentina di veicoli che si trovavano nell’area dello Swiss Camper Store in via del Carmagnola 18 ad Arbedo. «Stando alle prime verifiche svolte una volta domate le fiamme – spiega alla ‘Regione’ la titolare Ida Duci – sembrerebbe che l’origine sia nel magazzino. Spetterà all’inchiesta stabilire la causa e per quanto ci riguarda domani avvieremo le pratiche con l’assicurazione con l’obiettivo di riprendere il prima possibile l’attività avviata nel 2013. Certo – aggiunge la titolare – il giorno dopo emerge ancora più forte lo sconforto per quanto accaduto». L’attività, avviata dove in precedenza c’era il magazzino dell’impresa Mutti, «funzionava molto bene. È dura ma ci rialzeremo». Informazioni importanti ai fini dell’inchiesta potrebbero darle i filmati registrati dall’impianto di videosorveglianza della vicina carrozzeria San Paolo Car; immagini che già sabato sono state consegnate agli inquirenti. Quanto alle esplosioni verificatesi durante l’incendio e udite dalla popolazione allarmatasi, sono da attribuire alle bombole di gas in dotazione ai camper.

Una segnalazione (privata) al Dipartimento del territorio e alla Procura

Ma l’attività poggiava su regolari licenze? È la domanda che un potenziale cliente, rivoltosi recentemente allo Swiss Camper Store, ha girato oggi alla nostra redazione: dal suo punto di vista infatti la struttura che una volta ospitava macchinari da cantiere sarebbe stata lacunosa nell’offrire un servizio per camper con officina meccanica rispettando tutte le norme del caso, da quelle edilizie a quelle per la sicurezza fino alla protezione dell'ambiente tramite ad esempio il recupero di liquidi e olii. Una sollecitazione – sottoposta peraltro anche al Dipartimento del territorio e al Ministero pubblico – che giriamo alla titolare: «Prima di insediarci – spiega Ida Duci – abbiamo richiesto e ottenuto dal Comune di Arbedo-Castione una regolare licenza edilizia con altrettanto regolare cambio di destinazione. Inoltre prima dell’incendio eravamo in regola con la verifica dell’impianto elettrico e della polizia del fuoco, con tanto di certificazioni riconosciute». Infine, per quanto concerne la presenza di bombole, «queste come detto sono in dotazione ai camper e la ricarica avviene attraverso un impianto, non di nostra proprietà, situato non lontano dalla nostra attività e anch’esso certificato». Interpellato dalla redazione, il sindaco Luigi Decarli rinvia a domani una verifica approfondita relativa alle decisioni di competenza comunale. Sul posto, durante le operazioni di spegnimento, era presente anche un funzionario del Dipartimento del territorio (Sezione protezione aria, acqua e suolo).

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