Bellinzonese

Ecco il 'GiocaFaido', il quiz della media Leventina

Ideato dalla locale Pro, aiuterà a far conoscere storia e attualità del territorio comunale a villeggianti, giovani e famiglie

26 agosto 2019
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Tutto quanto c’è da sapere sulla regione della media Leventina è ora contenuto in una scatola. Quella del “GiocaFaido”, il nuovo gioco di società ideato dalla Pro Faido con l’obiettivo – in linea con la filosofia dell’associazione – di promuovere il territorio comunale che si estende dalla Biaschina fino al Piottino. Una sorta di Trivial Pursuit in formato locale, con domande inerenti a storia, attualità, monumenti, gastronomia e attrazioni turistiche dei dodici ex Comuni che, con le aggregazioni del 2006 e del 2011, sono divenuti frazioni della grande Faido. Ovvero Mairengo, Chironico, Chiggiogna, Cavagnago, Campello, Calpiogna, Calonico, Anzonico, Sobrio, Osco e Rossura.

Un’idea – già nota nel Luganese e nel Mendrisiotto dove sono stati realizzati il “Morcotetrottola” e il “Morbiotrottola” – che per il Sopraceneri rappresenta invece una prima assoluta. «E ne andiamo fieri», sottolinea il presidente della Pro Christian Bisi, il quale esprime l’auspicio che il prodotto possa rivelarsi apprezzato da famiglie, giovani (anche in chiave didattica) e villeggianti.

Sedersi al tavolo per fare una partita a “GiocaFaido” significa apprendere, scoprire e approfondire le conoscenze della regione; dal comprensorio di Carì alla cascata Piumogna, passando per le tradizioni (ad esempio quella dei tablécch e della provenienza dei villeggianti di specifiche frazioni), piatti tipici e tanto altro ancora.

L’idea della Pro Faido è stata subito sostenuta dal Comune, che ha contribuito a sviluppare il progetto con il municipale e storico Fabrizio Viscontini e l’animatore turistico Daniele Zanzi, i quali «hanno dato un bel colpo di mano» nella scelta e nella preparazione delle domande. La veste grafica è stata invece affidata alla 9m2 gallery di Morcote, già autrice dei giochi realizzati nel Sottoceneri.

Alla conquista delle frazioni

In soldoni, l’obiettivo del “GiocaFaido” consiste nel conquistare il maggior numero di stemmi delle dodici frazioni, rispondendo correttamente alle domande (a scelta multipla) che vengono poste al giocatore a dipendenza della casella su cui si muove la propria pedina, ‘azionata’ dal lancio del dado. Il gioco comprende un mazzo di 90 carte con domande su aspetti specifici degli ex Comuni. Su ognuna di queste carte sono raffigurate delle immagini (provenienti dall’archivio comunale e dal fotografo Nicholas Joray) che richiamano l’oggetto del quesito. Un aspetto visivo interessante in particolare per il turista. Dieci domande, definite in collaborazione col centro di dialettologia e di etnografia di Bellinzona, si riferiscono inoltre ai diversi dialetti delle frazioni.

In attesa di settembre (quando lo si potrà ordinare sul sito della Pro Faido o scrivendo all’indirizzo info@pro-faido-ch), da pochi giorno è in vendita presso la buvette del parco giochi (aperta durante i giorni feriali dalle 13.30 alle 18.30 in caso di bel tempo). Per ora, è stato prodotto unicamente in italiano. «Ma non è escluso che possa essere stampato in altre lingue. Ad esempio in tedesco, data l’alta presenza di vacanzieri in località come Calonico, Campello e Calpiogna. Così come non è escluso che inizi ad essere venduto anche da alcune grandi catene di distribuzione. Ma saranno aspetti, insieme alla possibilità di stampare altre domande, che dipenderanno dalla richiesta che osserveremo nei prossimi mesi. In questo senso l’entusiasmo osservato durante la serata di presentazione dell’anno, ci lascia ben sperare».

Nel frattempo la Pro Faido continuerà a proporre i consueti e sempre apprezzati momenti conviviali. Si comincia con l’evento “Fait in Fescta” (giornata con degustazione di birre, pranzo con prosciutto in crosta e musica dal vivo) in programma il 15 settembre al Castelletto.

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