Bellinzonese

Nuove Officine: 'I ricorsi non ci preoccupano'

La direttrice Ffs Regione Sud Roberta Cattaneo rivela i primi contenuti del piano industriale. Andreas Meyer presenterà il resto il 7 agosto

Roberta Cattaneo (Ti-Press)
16 luglio 2019
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I primi dettagli sul piano industriale del nuovo stabilimento previsto a Castione e sul piano di trasformazione che riguarda la fase di 'trasloco' da qui al 2026 sono stati presentati stamattina dalla direttice Ffs Regione Sud Roberta Cattaneo ai dipendenti delle Officine che – spiega lei durante un incontro con la stampa avvenuto subito dopo – hanno reagito con un applauso. Atmosfera più serena dunque oggi, rispetto a un anno fa, in attesa che il Ceo delle Ffs Andreas Meyer giunga in Ticino il prossimo 7 agosto per la presentazione ufficiale del piano industriale, per l'incontro annuale con il Consiglio di Stato e, il giorno seguente, per il battesimo a Bellinzona del primo treno Giruno.

L'intento dei vertici delle Ferrovie è di "evitare il circo dell'altra volta", ha sottolineato Cattaneo riferendosi alla polemica venutasi a creare attorno a quanto dichiarato da Meyer nell'agosto 2018, ovvero che in caso di lungaggini le Ffs avrebbero potuto cercare un'ubicazione per le nuove officine oltre Gottardo. In particolare oggi la direttrice Cattaneo ha dichiarato che i ricorsi ancora pendenti contro la riservazione d'area per la realizzazione dello stabilimento non preoccupano le Ffs, che prevedono di concludere la fase di pianificazione di progetto entro il 2022 e iniziare il cantiere nel 2023. La costruzione richiederà circa 2 anni di lavoro e l'officina dovrebbe essere completamente operativa nel 2026. Non è inoltre escluso che già nel 2025 si possano adottare delle soluzioni per l'entrata in esercizio parziale. 

Cosa si farà nelle nuove Officine

Il motto che emerge è: saremo aperti a fare di tutto. Parole d'ordine dunque modulabilità, disponibilità ma anche sinergie. È quanto emerge in occasione del punto d'informazione con cui le Ffs oggi hanno iniziato a spiegare i contenuti dello stabilimento che sarà il "più moderno e performante d'Europa" che potrà "adeguarsi al futuro e ai nuovi prodotti". I veicoli che saranno trattati qui saranno i Giruno, gli Etr 610 e i Flirt/Tilo, nonché i Loc di vecchia generazione (fino al 2035) e in seguito quelli nuovi. "Ma siamo orientati a tutti i veicoli e a tutte le flotte", ha aggiunto Cattaneo. A dipendenza della tipologia verranno effettuate manutenzione leggera, revisioni modulari, lavori a componenti, ecc. A proposito di quest'ultimo punto, è previsto un vasto portafoglio di prestazioni che riguarda una ventina di ambiti e che permetterà di impiegare vari profili professionali (dai freni all'elettronica, dai pantografi alla falegnameria per fare qualche esempio). Inoltre "ci saranno forti sinergie con le officine della Svizzera interna e non è che detto che arriveranno lavori interessanti", ha detto la direttrice. Smentita invece la collaborazione con le Ferriere Cattaneo di Giubiasco.

Per quanto riguarda il numero di dipendenti (attualmente quelli impiegati alle Officine di Bellinzona sono 347), Cattaneo ha ribadito che durante la fase iniziale del nuovo stabilimento i posti di lavoro a tempo pieno andranno da un minimo di 200 a un massimo di 230. È ancora prematuro, viene spiegato, sapere quante saranno le ore di lavoro previste. Per ora si stima che il 32% del lavoro riguarderà i lavori sulle componenti, il 30% la manutenzione pesante, il 22% quella leggera e il 16% i lavori di revisione.

Non trapelano dettagli sulla costruzione in sé, se non il fatto che si tratterà di un edificio sostenibile con una produzione di CO2 neutrale e la presenza di pannelli solari. È ancora in fase di valutazione la modalità che sarà intrapresa per definire i professionisti che si occuperanno della pianificazione.

Sulla compensazione dei terreni agricoli Sac, Cattaneo ricorda che "i terreni li abbiamo trovati, ora inizieremo a discutere con i proprietari". I prossimi mesi si preannunciano dunque densi di lavoro per poter avanzare con i prossimi passi. "Il lavoro c'è, dovremo traghettare l'officina da una realtà analogica verso il futuro. E lo dovremo fare su due binari paralleli che vanno però a due velocità diverse", ha sottolineato Cattaneo. Appuntamento ora al 7 agosto.

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