Bellinzonese

Una nuvola rinfrescante per la calda estate in piazza del Sole

Inaugurata sabato la nuova installazione artistica dell'artigiano locale Nicola Colombo. L'opera celebra i 150 anni dell'Azienda Multiservizi Bellinzona

Ti-Press/Crinari
10 giugno 2019
|

Erano numerosi i presenti accorsi sabato in piazza del Sole a Bellinzona per assistere all'inaugurazione dell'opera “la Nuvola Piovasca”, la suggestiva installazione aerea che fino al 31 agosto diffonderà una fresca nebbia assieme a gocce di pioggia. La nube artificiale, creata dall'artigiano e tecnico d'arte bellinzonese Nicola Colombo, vuole celebrare i 150 anni di storia dell'Azienda Multiservizi Bellinzona (Amb). 

Alla presenza del direttore di Amb Mauro Suà, del sindaco di Bellinzona Mario Branda e del capodicastero Sicurezza e servizi industriali Andrea Bersani, l'autore ha spiegato la genesi dell'opera. «Dopo 30 anni che fuggo dalla mia città – ha detto Colombo -, mi ritrovo a giocare in casa. Questa piazza è spesso stata critica per essere troppo dura, aggressiva, ma le cose vanno viste e trasformate. Io ho la maternità, ho portato avanti la gestazione dell'idea, ma la paternità va alla mia amica Luisa che mi ha spronato ad aver fiducia. Le idee vanno, basta prenderle, ma poi occorre avere la volontà di realizzarle». 

Nel dare il benvenuto all'opera, il sindaco ha dal canto suo sottolineato l'aspetto simbolico delle nuvole che erano un tempo utilizzate per leggere il destino. «Si dice che per realizzare i propri sogni occorre avere i piedi ben piantati fra le nuvole», ha detto Branda, il quale ha inoltre evidenziato che l'acqua è la possibilità di ogni nostra condizione di vita, che non è scontata e che per ciò va ricordato chi 150 anni fa comprese di utilizzarla per la comunità. Bersani si è invece detto colpito dall'entusiasmo creato attorno all'idea del progetto e ha brevemente ripercorso la storia dei 150 anni di Amb. Dalle prime fontane pubbliche realizzate nel 1869, ai successivi impianti di produzione e distribuzione dell'energia elettrica, sino alle sfide della contemporaneità. «Occorre guardare avanti e pensare ai nuovi scenari», ha detto il vicesindaco. Da qui lo sviluppo della fibra ottica, dei servizi multimediali Wambo, e poi l'elettromobilità, sino alla depurazione delle acque. 

Mauro Suà ha ricordato che “La Nuvola Piovasca” è solo una delle numerose iniziative previste per il 150esimo anniversario di Amb. Ha perciò annunciato, tra l'altro, la prossima pubblicazione di un libro sulla storia dell'azienda e una giornata di porte aperte alla centrale della Morobbia il prossimo 14 settembre. Suà ha poi concluso ricordando che, mentre “La Nuvola Piovasca” a settembre scomparirà da Piazza del Sole, vi resteranno le sedie rosse, una ventina, donate da Amb per rendere lo spiazzo ai piedi di Castelgrande un luogo dove sedersi e ritrovarsi. «Quest'opera – ha proseguito Suà – rappresenta bene i nostri servizi. Dall'anno prossimo gestiremo anche la depurazione delle acque e così seguiremo il ciclo dell'acqua a 360 gradi. L'unica cosa che non possiamo fare è creare le nuvole per far piovere». 

La conclusione dell'evento inaugurale è stata affidata sempre alle note della Civica Filarmonica di Bellinzona, , diretta dal maestro Christian Ferrari e composta da una trentina di elementi. A seguire l'aperitivo offerto in Piazza del Sole ai presenti da parte di AMB. Poi i bambini sono tornati a correre sotto la rinfrescante “Nuvola Piovasca” e gli adulti a scattare selfie. Per realizzarli al meglio è stato indicato un apposito punto con l'inquadratura perfetta, per condividerli l'hashtag è #lamianuvola.

L'autore

Nicola Colombo, meccanico, designer e tecnico d'arte, realizza opere d'arte, oggetti di design, installazioni industriali e scenografiche nell’atelier di fabbricazione di via Vela a Bellinzona, spaziando tra tecniche e materiali: acqua, luce e metallo. Inizia l'attività nel 1993 nel laboratorio del bisnonno in via Ghiringhelli e negli anni si contraddistingue per la sua produzione eclettica.

L'Opera

Si tratta di una tensostruttura in alluminio avvolta da rete in tulle, che lascia trasparire e traspirare nebbia naturale. La nebbia dà luogo ad una nuvola di dimensioni variabili e quando si condensa tra le maglie del telo si fa pioggia. L’illuminazione con proiettori led offre un’immagine suggestiva della Piazza anche nella notte. 

L'opera in cifre

130 chili di profili di alluminio, 300 metri di funi e acciaio armonico, 500 metri quadrati rete in tulle di polietilene ignifugo, 1 centralina di pompaggio, 18 metri di tubi di acciaio inossidabile, 140 ugelli ultrasottili, 6 litri/minuto acqua potabile (l’equivalente di una fontanella), 4 proiettori LED.

 

 

 

 

 

 

 

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE