Grande partecipazione all'evento “100 per bene”, con circa 330 persone che hanno preso parte alla camminata benefica da Malvaglia a Castel San Pietro

Sole, entusiasmo e tanta voglia di stare insieme hanno accompagnato le 330 persone che nel fine settimana hanno partecipato all’evento benefico “100 per bene”, 100 chilometri a piedi da Malvaglia a Castel San Pietro con l’obiettivo di raccogliere fondi per l’Associazione malattie genetiche rare Svizzera italiana.
Partita dalla Valle di Blenio alle cinque di mattina di sabato, la marcia della solidarietà ha costeggiato fiumi e attraversato strade di campagna del Ticino fino a giungere nella località del Mendrisiotto (alle 13 di domenica), dove circa 200 persone hanno partecipato alla festa finale con pranzo offerto all’Osteria Sulmoni.
Una prima edizione al di là di ogni più rosea aspettativa, indica Moreno Guatieri che, insieme all’amico Stefano Jorio, ha promosso l’evento per conto della loro associazione “My Second” con sede ad Arbedo. Oltre ai quindici temerari che hanno percorso l’intero tragitto, sono state numerose le persone (in particolare le famiglie) che hanno sfruttato l’opportunità di aggiungersi al gruppo, anche solo per qualche chilometro, grazie ai numerosi punti di accesso situati lungo il percorso dei 100 chilometri.
I conti per quantificare il totale delle offerte dei partecipanti saranno fatti nei prossimi giorni, partendo dalla base di 9mila franchi già raccolti alla vigilia dell’evento. Del ricavato, che andrà a beneficio dei bambini malati, si occuperà il pediatra Gian Paolo Ramelli, collaboratore dell’associazione per quanto riguarda gli aspetti della neurologia pediatrica.
Della marcia della solidarietà, Moreno Guatieri si ricorderà «l'incontro su strada con persone conosciute, non conosciute, con tante storie diverse. Il condividere la fatica, aiutarsi, sostenersi, ridere e magari prendersi in giro. Parole all'evidenza banali, ma tutt'altro che scontate per chi ha partecipato».
Erano trantasei, Kubilay Türkyilmaz compreso, le persone che sono partite da Malvaglia alle prime luci di sabato. La prima sosta è stata al Palaroller di Biasca, dove un saluto e un buon caffé offerto dalla società di casa è stato di buon auspicio per la partita che era in programma sabato sera, in cui il Roller club Biasca ha conquistato il titolo di Lna. La tratta Arbedo-Bellizona – con al seguito una ‘delegazione’ dell’Hockey club Ambrì Piotta composta da coach Luca Cereda e dai giocatori Michel Ngoy, Noele Trisconi, Jeol Neuenschwander ed Anthony Neuenschwander – si è conclusa al mercato cittadino dove le magliette magenta di “100 per bene” erano più di 150. Dopo aver imboccato la strada vecchia del Ceneri, un gruppo più minuto è giunto al Parco Ciani di Lugano accompagnato dal vicesindaco Michele Bertini. Dopo il riposo notturno presso la sede della protezione civile di Pregassona, domenica mattina il gruppo è ripartito verso sud, attraversando Mendrisio insieme al sindaco Samuele Cavadini per poi giungere a Novazzano per un apertivo offerto dal Comune.
Da ultimo il gran finale, con più di 250 persone che hanno percorso l’ultima tratta fino a Castel San Pietro. Tra queste anche Mario Giubbilei (rimasto tetraplegico a causa di una caduta in rampichino), il grande amico di Moreno e Stefano che grazie alla loro prima impresa benefica (una biciclettata da Bellinzona a Capo Nord) ha potuto ricevere in dono un veicolo che gli permette di spostarsi più comodamente. Il suo arrivo in corrozzella a Castel San Pietro ci è stato descritto come uno dei momenti più significativi della due giorni. Insieme al discorso finale di Roland von Mentlen, 74enne ex allenatore dell’Ambrì Piotta che con la freschezza di un tempo ha percorso tutti i 100 chilometri.