Bellinzonese

Trovati reperti archeologici in un cantiere a Giubiasco

Si tratta di case tardomedievali appartenenti all'antico nucleo storico di Palasio, ora riportate alla luce. Non si esclude il ritrovamento di materiale precedente il Medioevo

14 maggio 2019
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Sono stati rilevati dei reperti archeologici in un cantiere a Giubiasco. Un'indagine di terreno a carico del Servizio archeologia dell’Ufficio dei beni culturali del Dipartimento del territorio (Dt) ha portato alla luce perimetri di case tardomedievali (di cui una ipotizzabile come Sosta), muri di contenimento del torrente sovrastante, resti di materiali edilizi in cotto, frammenti di ceramica invetriata e di maiolica policroma. 

"Le ricerche – informa il Dt - stanno riportando alla luce le fondamenta di edifici che dovevano costituire l’antico nucleo dell’odierna frazione denominata Palasio. Il nucleo si affacciava sulla strada di campagna o mulattiera, di cui sono ancora visibili alcune tratte, inserite dell’Inventario delle vie di comunicazione storiche della Svizzera (IVS)". Le ricerche sono state avviate a seguito del progetto immobiliare della Residenza Villa Rusconi, che prevede il restauro della grande villa di campagna fatta erigere tra la fine del XVIII e l’inizio del XIX secolo dal colonnello Giuseppe Antonio Rusconi, e la costruzione di due edifici inseriti all’interno del vasto giardino cintato, che caratterizzava il signorile edificio.

Il sedime oggetto della ricerca si trova a poche decine di metri in linea d’aria dal terreno in cui nel 2013 è stata riportata alla luce una necropoli con una trentina di sepolture che risalgono all’età del Ferro.

Visto l’alto potenziale archeologico dell’area, il Servizio archeologia del Dt è intervenuto prima della nuova edificazione per documentare e salvaguardare le preziose testimonianze ancora conservate nel sottosuolo. Le ricerche proseguiranno nelle prossime settimane: smontando gli antichi muri non si esclude il ritrovamento di attestazioni precedenti il Medioevo. 

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