Bellinzonese

'Condizioni disumane' a Camorino

Un gruppo di cittadini denuncia le condizioni di vita dei richiedenti l'asilo residenti nei bunker gestiti dalla Croce Rossa

6 agosto 2018
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Un gruppo di cittadine e cittadini residenti in Ticino denuncia le condizioni di vita dei richiedenti asilo residenti nei bunker a Camorino. "55 persone, giovani uomini di età compresa tra i 19 e i 30 anni, vivono da mesi in condizioni disumane e degradanti nei bunker di Camorino, la cui gestione è affidata alla Croce Rossa", si legge nel comunicato stampa diramato alle redazioni.

"Quantità insufficienti di cibo, spesso scaduto da diversi giorni, sovraffollamento dei dormitori, temperature elevate che unite alla scarsa aerazione degli spazi creano una sensazione di soffocamento e infestazione di cimici da letto. La lista che permette di stilare il quadro delle condizioni disumane e degradanti nelle quali queste persone sono costrette a sopravvivivere quotidianamente è ben più lunga. Per questo un gruppo di cittadini che si è avvicinato spontaneamente a questi uomini ha deciso di prendere la parola e dare voce al loro grave disagio, rendendo pubbliche alcune fotografie emblematiche".

Nella lettera si legge che a fine luglio, sarebbe stata necessaria la presa a carico da parte del Pronto soccorso, dove i medici hanno constatato “una reazione allergica da puntura da cimici da letto” e “stress emotivo da privazione del sonno, richiedendo la disinfestazione dei letti e degli ambienti, il lavaggio ad alta temperatura dei vestiti e la presa a carico da parte di uno psichiatra. In seguito a due interventi di disinfestazione dei letti la situazione non è cambiata, e le cimici da letto sono ancora presenti. Inoltre le ripetute richieste di visite mediche sono rimaste lettera morta".

Il grande caldo delle scorse settimane – si legge nel comunicato – grava ulteriormente sulla salute psicofisica di queste persone, già provate da condizioni di vita molto dure e indegne. "La mancanza di aria fresca e le alte temperature negli spazi di vita ha un impatto significativo sulla salute delle persone risedenti nel bunker: grande debolezza, affanno, palpitazioni dovute allo stress, difficoltà di concentrazione e inappetenza".

La situazione di grave degrado è stata segnalata direttamente dagli utenti agli uffici bellinzonesi della Croce Rossa, "ma nulla è cambiato".

"Con questa denuncia noi, cittadine e cittadini di questo Cantone, richiamiamo gli enti e le persone competenti al rispetto dei diritti fondamentali di queste persone, con degli interventi tempestivi e concreti volti a migliorare in modo significativo le condizioni di vita delle persone costrette a vivere nei bunker a Camorino".

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