Bellinzonese

Matteo Pronzini-agenti di Polizia, è pace fatta

Ritirata la denuncia nella vertenza che vedeva di fronte il deputato di MPS e due poliziotti di Bellinzona. Il granconsigliere era stato accusato di aver offeso i due agenti intervenendo a difesa di un ragazzo

(Ti-Press)
29 maggio 2018
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Si è conclusa con il ritiro della denuncia la vertenza che vedeva opposti due agenti della Polizia comunale di Bellinzona e Matteo Pronzini, il parlamentare accusato di aver offeso verbalmente i due poliziotti lo scorso mese di marzo, intervenendo in difesa di un bambino colto a scrivere uno slogan sul muro dell’ufficio postale della capitale. Lo fa sapere il Movimento per il Socialismo (MPS), secondo il quale il deputato si è scusato ieri nell’ambito della procedura di conciliazione, ribadendo di non aver mai voluto mancare di rispetto ai due agenti. La vicenda, lo ricordiamo, era finita anche al centro di un’interpellanza al Municipio inoltrata dal consigliere Plr Fabio Käppeli. Ed è proprio sull’atto del consigliere comunale liberale-radicale che l’MPS alza il tiro, sottolineandone la “tempistica sospetta“, figlia di “una commistione (non certo nuova) tra potere politico e potere amministrativo-poliziesco assolutamente inaccettabile“. Da notare – sempre stando al comunicato – pure le “disfunzioni in seno al corpo di polizia comunale di Bellinzona, il quale ha permesso che circolasse un rapporto di polizia (stilato dai due agenti) che menzionava, per esteso, il nome del minorenne coinvolto: “Alla faccia della riservatezza che la Polizia dovrebbe garantire in questi casi”. 

 

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