Bellinzonese

Centro culturale a Bellinzona, per ora no

Armasuisse non vende alla Città lo stabile dell'ex ospedale, almeno fino al 2022

Ti-Press
29 maggio 2018
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Per avere un centro culturale a Bellinzona bisognerà attendere ancora almeno quattro anni. Solo dal 2022 Armasuisse potrebbe decidere di vendere lo stabile dell’ex ospedale di San Biagio, edificio individuato dalla commissione culturale cittadina quale luogo per realizzare un centro con spazi da affittare ad associazioni o scuole e da dedicare ad arte e letteratura. Il grande edificio, bene culturale d’interesse cantonale di proprietà dell’Esercito, attualmente è occupato dalla Polizia militare. Un cambio di destinazione è ancora lontano; se da un lato alcune idee relative a possibili contenuti iniziavano a prendere forma, dall’altro, la recente comunicazione di Armasuisse ha rallentato i tempi. L’Esercito ha informato l’esecutivo che non intende vendere l’edificio poiché rientra nel dispositivo federale degli stabili utilizzati dalle truppe. «Non cambiamo atteggiamento riguardo al progetto – dichiara Roberto Malacrida, capodicastero educazione e cultura di Bellinzona – ora sappiamo però d’avere più tempo a disposizione per studiare i contenuti». Il municipale spiega che prima di procedere all’acquisto è infatti importante aver definito in maniera chiara cosa proporre. Attualmente la commissione culturale sta studiando diverse ipotesi: «In modo che il Municipio abbia a disposizione tutti gli elementi e possa essere convinto dell’utilità della compera», spiega Malacrida, aggiungendo che il costo è già stato stimato e parrebbe sostenibile. «Abbiamo immaginato che il luogo potrebbe diventare un centro delle società, dove chi desidera organizzare attività culturali ha a disposizione degli spazi». La struttura si presterebbe bene a tale scopo: essendo stata un ospedale ha a disposizione diverse camere, alcune grandi sale e una corte interna. Ma almeno per altri quattro anni, si continuerà con quanto fatto finora, mantenendo le attività culturali esistenti e mettendole in rete.

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