Bellinzonese

In bici fino a Capo Nord per aiutare un amico

L'iniziativa di Moreno Guatieri e Stefano Jorio per realizzare il sogno e il progetto di Mario Giubbilei, tetraplegico a causa di un incidente in bici

24 maggio 2018
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Partenza il 9 giugno da Bellinzona, arrivo il 21 luglio a Capo Nord, nella parte più settentrionale della Norvegia. Nelle gambe, pedalando, 4’576 chilometri da percorrere in 38 tappe attraversando 12 nazioni e superando un dislivello complessivo di oltre 30mila metri. Il vero obiettivo di Moreno Guatieri di Arbedo e Stefano Jorio di Paudo, tramite questa iniziativa e la loro associazione My Second, è però un altro: raccogliere 70mila franchi per aiutare l’amico Mario Giubbilei a realizzare il proprio sogno. Era il 26 dicembre 2015 quando in un secondo la sua vita è radicalmente cambiata: durante un giro in mountain bike nel Vedeggio una traversina in legno ha ceduto e la ruota anteriore si è bloccata facendolo ruzzolare a terra. Rimasto tetraplegico, non si è perso d’animo e oggi – col sostegno della famiglia e degli amici – vuole portare la propria esperienza e un messaggio di speranza fuori dalle mura dell’istituto in cui è costretto a risiedere.

Incontrando studenti, apprendisti e associazioni attive in vari campi, intende motivarli parlando della propria esperienza e sensibilizzandoli sui pericoli e su quanto sia prezioso il bene ‘vita’. Un messaggio positivo, nonostante le avversità con cui chiunque può confrontarsi da un momento all’altro. Per riuscire in questo intento, Mario necessita oggi di migliorare la propria mobilità sul territorio slegandosi dalla necessità di dover sempre far capo al noleggio di un veicolo speciale, che risulta oneroso: confida quindi di poterne acquistare uno, aggiungendo alla propria dotazione tecnica anche un computer a comandi vocali.

Moreno e Stefano hanno perciò elaborato un sistema di sponsorizzazione che, dedotte le spese vive della pedalata, porterà a coprire l’impegno finanziario richiesto per concretizzare l’iniziativa di Mario. «Il suo viaggio è diventato il nostro, e il nostro il suo», spiegano nel materiale rintracciabile online all’indirizzo www.mysecond.ch, oppure su Facebook digitando ms mysecond, oppure ancora su Instagram con #cuoreinsella. Diverse le modalità di sponsorizzazione: acquistando una tappa (a disposizione ve ne sono ancora 14), oppure con donazioni singole contraccambiate da buoni caffè, pizza e pranzo. Vi sono poi tre diversi livelli di pacchetti premium per chi intendesse pubblicare il proprio logo sul sito internet o stamparlo sulle tute da bici, sulle borse da viaggio e sul veicolo destinato a Mario.
Quanto all’aspetto sportivo, Moreno non è nuovo a esperienze di questo genere. In passato, sempre in sella, si era già recato in Molise. Ora, confrontandosi con l’amico Stefano, ha ritenuto possibile ambire a una destinazione ancora più impegnativa dal profilo fisico. «Ci stiamo allenando da alcuni mesi – ci spiega – coscienti che avremo davanti quasi due mesi molto intensi fisicamente e che dovremo talvolta improvvisare». Tappa dopo tappa alloggeranno in ostelli e B&B, «ma porteremo anche la tenda, che ci consentirà di non uscire troppo dal percorso in cerca di un letto».

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