Bellinzonese

Agenti Polcom querelano Pronzini

Dopo l'alterco avuto l'8 marzo in viale Stazione a Bellinzona mentre era in corso una manifestazione per la Giornata della donna

Pronzini nega di averli ingiuriati (Ti-Press)
18 aprile 2018
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"Stupidi” e “frustrati”? Non è rimasto senza conseguenze l'intervento di Matteo Pronzini nei confronti di due agenti della Polizia comunale di Bellinzona che lo scorso 8 marzo durante la manifestazione organizzata in viale Stazione a Bellinzona in occasione della Giornata della donna stavano verificando chi avesse imbrattato con dello spray la facciata della Posta. Le parole pronunciate dal sindacalista Unia e granconsigliere Mps sono andate di traverso ai due agenti, che hanno deciso poi di querelarlo in Procura. Lo ha comunicato ieri sera al termine della seduta di Consiglio comunale il vicesindaco Andrea Bersani, capo del Dicastero sicurezza e servizi industriali, rispondendo a un'interpellanza del liberale- radicale Fabio Käppeli. Da noi a suo tempo interpellato, Pronzini aveva negato di aver in qualche modo insultato i due poliziotti. Né di aver tentato – come sostiene invece il capogruppo Plr in Cc – di sviare le verifiche di polizia assumendosi la responsabilità dell'atto vandalico, responsabilità che era del figlio undicenne di un suo amico, pure attivo nell'Mps. Il quale ha comunicato alla 'Regione' di voler pagare la fattura di circa cento franchi che la Posta gli ha preannunciato a copertura delle operazioni di pulizia.

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