Bellinzonese

Un milione in dono per la sede Spab di Gorduno

Benefattore pronto a finanziare l'ampliamento del rifugio. La Protezione animali attende che si sblocchi l'iter pianificatorio fra Cantone e Città

Il presidente Emanuele Besomi (Spab)
12 marzo 2018
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È impaziente Emanuele Besomi. E lo ha detto sabato durante l’assemblea della Società protezione animali di Bellinzona, che coordina da alcuni anni: “Purtroppo i tempi sono dettati da molti fattori che come presidente, ansioso di poter dare il primo colpo di piccone, fatico ad accettare”. L’opera tanto desiderata – spiega interpellato dalla ‘Regione’ – è l’ampliamento del rifugio di Gorduno-Gnosca: «Stiamo accantonando la cifra necessaria all’investimento che supera il milione e mezzo di franchi. E, anzi, un generoso benefattore si è detto disposto ad accollarsi la sopraelevazione di un piano che costerebbe circa un milione. Ma ci sono aspetti pianificatori che stanno rallentando l’iter. Ringrazio sin d’ora questa persona, nonché il Municipio di Bellinzona e il Dipartimento del territorio per la disponibilità data a trovare soluzioni».

Parola al Dt

Il Dt sta vagliano la variante di Piano regolatore che, avallata da Gorduno prima dell’aggregazione, inserisce la sede Spab in un comparto agricolo dedicato allo svago. Perciò una domanda di costruzione per l’ampliamento non avrebbe la base legale per giungere a buon fine, trovandosi fuori zona edificabile l’ex stand di tiro che l’Esercito cedette a suo tempo alla Città e che questa diede in usufrutto alla Spab nel 1982. «Da allora – rammenta Besomi – per adattare le strutture alle nostre esigenze abbiamo speso quasi 2 milioni. Oggi però s’impone un intervento radicale con l’ammodernamento degli spazi presenti, per 600-700mila franchi, e l’ampliamento in verticale per circa un milione. Vorremmo infatti dotare la sede dei servizi necessari al personale, come un locale pausa, spazi tecnici, uffici e una sala riunioni». Molto, a livello di tempistica, dipenderà da come il Dt si esprimerà sulla variante di Gorduno: non è escluso che venga richiesto al Municipio cittadino di elaborarne un’altra inserendo la sede Spab in una zona per attrezzature pubbliche. Il tutto considerando peraltro la zona di protezione istituita con l’edificazione della confinante nuova centrale di pompaggio dell’acquedotto.

I riconoscimenti assegnati

Alla serata hanno partecipato anche i consiglieri di Stato Christian Vitta e Claudio Zali. Entrambi hanno sottolineato le proficue sinergie con la Spab e assicurato anche in futuro il sostegno dei rispettivi servizi. Il saluto della Città è stato portato dal municipale Christian Paglia a cui è stato consegnato il riconoscimento Spab 2017 per la realizzazione del percorso per cani in golena. Riconoscimenti sono andati anche alla veterinaria Maria Chiara Lietti e a Franjo Martinovic. Yvonne Roggero, Sebastiano Cossi Castiglioni e Alice Speck hanno ricevuto il titolo di soci onorari, Augusta Rima quello di vicepresidente onoraria.

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